Erano circa le ore 19.00 di venerdì scorso, quando un uomo a bordo di un furgone Renault ha perso il controllo del mezzo impattando un palo dell’illuminazione pubblica sul senso unico nei pressi della Caserma dei Carabinieri di Isernia, proprio sul famoso Ponte San Leonardo.
A pochi minuti dal sinistro, si trovava in transito un Finanziare del Comando di Isernia in borghese e libero servizio, il quale attratto dalle plastiche sparse sulla strada e dal furgone fermo, sul lato sinistro della carreggiata, non esitava a fermare la sua auto nel piazzale adiacente il Comando provinciale dei Carabinieri, per sincerarsi dello stato di salute del conducente che riverso sul volante dava ancora segni di vita.
il soccorritore della GdF, forzando la portiera al lato passeggeri, non più in asse dopo l’impatto, constatava di uno stato semicosciente del malcapitato. Presumibilmente, il solerte membro delle forze dell’ordine, avrà pensato ad un caso di guida sotto l’effetto di ebrezza alcolica, ma non era questa la causa del malessere che aveva portato l’uomo, un sessantenne del luogo a fermare il furgone, in maniera rovinosa, riuscendo anche ad inserire le quattro frecce.
Il Finanziere, resosi conto della situazione, si recava presso il Comando provinciale dell’arma per chiedere soccorsi, per poi ritornare a permettere la circolazione veicolare sul luogo del sinistro. L’immediata chiamata al 118 da parte dei Carabinieri, informava della irreperibilità momentanea di una ambulanza impegnata a Larino, per poi, a distanza di una decina di minuti, ricevere la disponibilità del 118 proveniente da Venafro.
Intanto passavano i minuti e una volante dei Carabinieri si portava sul luogo del sinistro. Rendendosi conto del precario stato di salute dell’uomo, i militari in servizio non esitano a prelevarlo dal furgone e con delicatezza ad adagiarlo sul sedile posteriore della volante, per giungere in pochi minuti, a sirene spiegate, presso il Pronto Soccorso del Veneziale.
I sanitari subito resosi conto della situazione, constatavano che il malcapitato aveva in corso una crisi ipoglicemica, sarebbero bastati pochi minuti ancora di ritardo nelle cure per mandare l’uomo in coma.
Gli stessi sanitari del Veneziale, ringraziavano del tempestivo intervento i Carabinieri che congiuntamente al diligente comportamento del Finanziere, nella giornata di venerdì scorso riuscivano a salvare la vita di un uomo.
Non possiamo che esprimere tutto il riconoscimento a questi membri delle forze dell’ordine, impegnati ogni giorno nella tutela del territorio nel rispetto delle regole, ma anche come questo episodio, laddove le istituzioni sono carenti di mezzi salvavita, come il necessario servizio del 118 che andrebbe necessariamente potenziato per evitare casi limite come quello descrittovi, si prestano a loro rischio e pericolo alla salvaguardia della salute delle persone.