di Claudia Mistichelli
Sempre più spesso, sui social network, vengono condivise notizie false. Prima o poi ci caschiamo tutti. Molte notizie fasulle servono soltanto ad alimentare le visioni o i “like” di un alcuni siti. Infatti, molte pagine o siti, hanno un profitto economico dalle aziende che pubblicizzano i prodotti e anche in base al numero di “mi piace” o visioni che ricevono.
Altre volte, le notizie false in rete, hanno l’intento di confondere le persone su determinati argomenti, alimentano rabbia e creano insicurezza. Grazie ai telefonini di ultima generazione, il popolo di facebook è sempre collegato a internet, quindi, è facile leggere e condividere immediatamente qualsiasi cosa.
Iniziamo dalle classiche catene di Sant’Antonio che si condividono su social network. Il contenuto del messaggio è vario, ma sempre molto accorato: una grave malattia, contro la violenza sulle donne, una preghiera per un malato, la ricerca di donatori di sangue, un allarme per qualcosa e molto altro ancora.
Quasi tutte le frasi finiscono con “non condividere ma copia e incolla”. Infatti, condividendo si rischia di condividere anche il nome di chi lo mette in rete per primo, con il copia e incolla, invece, risulta solo l’ultima persona che lo ha pubblicato.
Ultimamente, si utilizza anche whatsap. Un metodo molto più veloce e immediato nella condivisione di qualsiasi messaggio. Molte persone, pensando che sia un messaggio reale pubblicato da un amico, condivide una marea di falsità.
Per quanto riguarda le classiche “bufale” del web, il discorso è un po’ diverso. Non sempre è facile capire quali siano le notizie false, soprattutto se a pubblicarle sono dei siti o una persona nota, automaticamente riteniamo che la fonte sia sicura.
Quando si ha un dubbio, bisogna sempre risalire al sito che ha condiviso il link. E’ utile anche una ricerca sul web, sono riportate tutte le notizie false che girano in rete.
A volte, a condividere le bufale, sono dei profili falsi, della cui identità non si conosce niente. E’ sempre conveniente, anche per motivi di sicurezza personale, stare attenti ad accettare amicizie da persone sconosciute, soprattutto quelle con profili chiusi e senza foto.
Ci sono iscritti a facebook che volutamente nascondono la propria identità, per vari motivi: per attirare donne, ragazzi, per truffe, o semplicemente per spiare qualcuno o per creare un po’ di disturbo politico.
Questi profili, entrano nei gruppi numerosi, dove manca un adeguato controllo degli iscritti, interagiscono con le persone fino a creare una rete di amicizie (solo virtuali).
Queste amicizie, offrono una garanzia di fiducia nei confronti della vittima prescelta, ben disposta a confidarsi e ad avere contatti con il truffatore. “E’ bene che il cuore sia ingenuo e che la mente non lo sia.” (Anatole France)