Tanta gente in strada approfittando della gradevole serata di fine inverno quale anticipo della primavera che bussa alle porte e soprattutto tantissimi giovani, a confermare la portata sociale del tradizionale evento venafrano di San Giuseppe. Il riferimento è per “ I favor’ r’ San G’seppe “ (I falò di San Giuseppe), che a decine nell’ultima serata domenicale hanno rischiarato piazze e slarghi della città coinvolgendo tantissime persone d’ambo i sessi.
Dalle prime ombre della sera s’è dato fuoco alle enormi cataste di legna allestite in tanti punti della città e da quel momento è stata festa, allegria, divertimento, musica e balli, unitamente a saporitissime degustazioni proposte un po’ dappertutto attorno a “ i favor’ “. Il falò più bello e più duraturo ? No, assolutamente nessuna graduatoria! Tutti bellissimi grazie all’impegno di molti che non hanno voluto bucare l’appuntamento con la tradizione e con una delle più schiette tipicità popolari venafrane.
Il centro storico si è distinto per il numero di falò allestiti, ma anche i nuovi quartieri residenziali hanno risposto “presente” presentando a loro volta falò assai coinvolgenti e caratteristici. Si diceva della partecipazione. Decisamente tanta, soprattutto quella delle nuove generazioni che si sono divertiti ed hanno coinvolto gli adulti con la loro graditissima vitalità fatta di balli, canti e musica. Ed allora viva “ I favor’ r’ San G’seppe “ di Venafro, una tra le più belle e simpatiche tradizioni cittadine.
Tonino Atella