L’appello di Iorio e Aida Romagnuolo al Consiglio regionale: attivare il Vietri e fare una convenzione con lo Spallanzani
Vista la formazione di un nuovo governo nazionale che potrebbe essere più aperto a trovare soluzioni rapide per la difficile situazione ospedaliera e di contagi dilaganti in cui versa il Molise, sarebbe opportuno che la Regione Molise chieda a Roma di rivedere il Piano Covid.
Il Molise ha una evidente difficoltà di posti letto dovuta alla scelta di attivare al Cardarelli di Campobasso il reparto di Malattie infettive per ospitare i pazienti Covid. Questa difficoltà ha indotto, giustamente, il presidente della Regione ad attivare la Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario ossia il trasferimento fuori regione dei pazienti Covid sia a causa del dilagare dei contagi, con particolare attenzione alla zona del Basso Molise, sia per la saturazione dell’ospedale misto Covid del Cardarelli di Campobasso e dei centri spoke di Termoli e Isernia.
E’ chiaro che bisogna fermarsi un attimo a riflette per trovare soluzioni e migliorare le condizioni del territorio e dei cittadini sin da subito.
La Politica ha il dovere di dare un segnale di inversione di rotta ai molisani che ormai hanno paura. Per invertire la rotta abbiamo presentato al Consiglio regionale, chiedendo a tutte le forze politiche di sostenere questa iniziativa
- A rivedere e correggere il Piano Covid così come presentato e approvato dal Ministero, per orientare i fondi sull’ospedale Vietri di Larino creando un centro Covid dedicato, vista l’urgenza anche in forma progressiva;
- Di attivare una convenzione e una consulenza con l’ospedale Spallanzani di Roma per individuare la migliore soluzione per uscire da questa emergenza e riportare le attività sanitarie organizzative nell’alveo di una gestione più ordinata.
Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche un grande senso di responsabilità al fine di approvare questa mozione, che verrà discussa alla fine del Consiglio in atto.