Dopo un anno dalla prima interrogazione al Governo, che ho presentato sulla razionalizzazione degli uffici postali e sull’attivazione della modalità di recapito a giorni alterni per le zone con miniore densità abitativa, ieri ho depositato una nuova interrogazione, per chiedere al Governo un tempestivo intervento per far mettere in campo misure correttive da parte di Poste Italiane, affinché il servizio postale sia effettivamente universale, assicurandolo con puntualità ed efficienza anche ai cittadini che vivono in zone con bassa densità di popolazione o in zone di montagna.
Le preoccupazioni denunciate dalle forze sindacali del settore meritano ogni attenzione e risposte convincenti, perché tese a tutelare i cittadini che vivono in zone periferiche e/o marginali del Paese: tra le regioni maggiormente penalizzate ci sono il Molise (quasi il 67% della popolazione regionale è interessato dal recapito a giorni alterni) e la Basilicata (76% della popolazione regionale); si supera il 50% della popolazione regionale in Trentino Alto Adige, Calabria, Valle d’Aosta e Sardegna.