di Pietro Tonti

Abbiamo sentito al Telefono il Presidente della  Giunta regionale Donato Toma, per avere informazioni dirette e fare chiarezza, su quali saranno le prossime misure da adottare per arginare la diffusione del virus nel Molise che al contrario della prima face di marzo e aprile, il contagio è presente in maniera diffusa in ogni comune con decine di positivi e un indice RT che supera la media delle altre regioni italiane.

Presidente, ci appare anomala la posizione differente della regione Molise rispetto alla prima fase, in cui bastavano due positivi in un comune per decretare la zona rossa  e bloccare ogni attività; oggi abbiamo 220 positivi su Isernia, 115 su Campobasso e addirittura un piccolissimo comune come Castelpetroso con 107 positivi e parrebbe che tutto sia normale e non si interviene. Cosa è cambiato in questi mesi?

Toma – Nella prima fase erano pochi i contagi e quindi si interveniva per arginare la diffusione con le zone rosse; oggi le positività sono distribuite con omogeneità su tutto il territorio regionale, istituire zone rosse non ha senso, ma ha sicuramente senso limitare la mobilità intercomunale e interregionale, cosa che dovrebbe avvenire a breve per mano del Governo.

Presidente, parrebbe uno scarico di responsabilità detto in questo modo.

Toma – Assolutamente no, la prima decisione l’ho presa questa notte, intimando al Commissario per la Sanità Giustini di contrattualizzare i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per il “contact tracing” (tracciamento dei contatti), quindi per i tamponi antigenici e la sorveglianza dei positivi; così avremo delle sentinelle su tutto il territorio molisano. Ho un’ordinanza in corso di emanazione, ma voglio aspettare oggi il Governo cosa decide per operare sulla chiusura delle scuole.

 Scuole, nota dolente e impopolare, politicamente controversa, come agirà, visto che dai trasporti l’attenzione si è portata sulle scuole come maggiore veicolo di contagio nel Molise?

 Toma – Trasporto e scuole sono collegate, c’è poco da dire. La scuola probabilmente non è la causa dei contagi, ma è un amplificatore degli stessi. Il Governo dovrebbe intervenire chiudendo le scuole superiori attivando la DAD (didattica a distanza); voglio vedere a che punto arriva il contagio nelle medie inferiori, dopodichè  un po’ faranno la loro parte i sindaci e un pò la regione Molise per eventuali decisioni.

 E’ d’accordo su isolare gli anziani ultrasettantenni. idea lanciata  dal suo collega governatore della Liguria Toti?

 Toma- Come ho rappresentato al mio amico Toti e come ho detto a tutti presidenti in conferenza delle regioni, da noi il virus lo portiamo a domicilio agli anziani, in quanto  non escono, generalmente stanno nelle case di riposo se sono ultra ottantenni; se sono ultra settantenni stanno molto attenti. Non sono quindi d’accordo nel limitare con norma la loro libera circolazione. La circolazione va limitata, ma per tutti.

 Cosa avverrà in questi giorni Presidente, cosa ci aspetta per arginare il contagio, un nuovo lock down?

 Toma – Ci sarà sicuramente un’ulteriore stretta, con limitazioni alla libera circolazione di tutti!