Montedimezzo, Di Lucente alla Occhionero: “Un’interrogazione sul bando per i tavolini della riserva. Gli onorevoli dovrebbero volare più alto”
“Credevo che i problemi del Molise fossero altri. Che un deputato volasse alto, affrontando temi come l’occupazione, l’economia, la sanità, i grossi aspetti. Invece l’onorevole Occhionero si preoccupa della riserva Mab di Montedimezzo e della gestione dei tavoli e dei punti fuoco con un’interrogazione al ministro. Posso immaginare che anche lui abbia altro a cui pensare rispetto a questioni organizzative spicciole” commenta il consigliere regionale Andrea Di Lucente.
Al centro del botta e risposta c’è il bando per la gestione dei tavoli e dei punti fuoco della splendida riserva altomolisana. I carabinieri forestali, dopo anni di gestione in proprio, hanno effettuato un bando per esternalizzare il servizio.
“Come è possibile mettere in dubbio un bando portato avanti dai carabinieri? Ben venga che la zona, una delle più attrattive del Molise, continui ad essere gestita al meglio, nonostante i carabinieri forestali ormai non abbiano più personale a sufficienza. Per questo motivo hanno pensato di procedere con un regolare bando a cui un privato ha risposto portando avanti una propria politica di qualità dell’offerta. Tutto in regola, a cosa serve addirittura un’interrogazione parlamentare? In tutta Italia i servizi di aree simili sono a pagamento e i prezzi sono in linea con quelli di altre zone. Non capisco tutto questo scalpore”.
Di Lucente ribadisce: “Un deputato della Repubblica dovrebbe pensare ai grandi problemi del territorio che rappresenta, invece fa interrogazioni “su commissione altrui”. Un servilismo del genere non me lo aspettavo. E’ un favore al sindaco Lombardi? E a che titolo, visto Montedimezzo è territorio di Vastogirardi e non di San Pietro Avellana. L’auspicio dei molisani è che l’onorevole Occhionero possa occuparsi d’ora in poi di questioni ben di più ampio respiro rispetto a quelle che al momento occupano la sua agenda politica, lasciando ai territori la possibilità di autodeterminarsi e ai regolari bandi di non avere alcun tipo di turbamento esterno”.