di Pietro Tonti

Una mattinata al cardiopalma per la politica regionale è iniziata con la nomina da parte del   Presidente Donato Toma dell’assessore esterno senza deleghe   Maurizio Tiberio, braccio destro del presidente e persona di fiducia in materia finanziaria. Una decisione pare scaturita dalla necessità di avere almeno una rappresentanza in Giunta per non rendere illegittimo il Consiglio regionale odierno, una posizione condivisa dai dodici esponenti della maggioranza.

Con questo provvedimento stamattina è iniziata la prima sessione della tre giorni che dovrebbe portare all’approvazione del bilancio di previsione, propedeutico all’approvazione della delibera da 58 milioni di euro per la fase 2 post  emergenza coronavirus. Con la giunta azzerata giovedì scorso l’assise si è rivelata una fucina di posizioni contrastanti, come mai registrate. Ad intervenire avverso la seduta consiliare l’ex presidente Michele Iorio, che ha esortato a sospendere i lavori del Consiglio regionale perché “in questo momento si sta svolgendo fuori dalle regole istituzionali e statutarie” ha detto. In merito alla nomina in Giunta regionale di Maurizio Tiberio, e sulla questione della composizione dell’Esecutivo che al momento, oltre al Governatore Donato Toma, vede un unico rappresentante, il neo assessore Tiberio. Diverse le reazioni da parte della minoranza.
La consigliera Patrizia Manzo (M5s) si è rivolta direttamente al presidente dell’Assemblea, Salvatore Micone: “è lei che deve garantire il rispetto istituzionale di questa Aula in quanto organo indipendente”. “È la pagina più brutta sul piano istituzionale e politico” – le parole della capogruppo del Pd, Micaela Fanelli – “mai è stato raggiunto un livello così basso”. Intanto il PD nell’assemblea regionale all’unanimità ha deciso una mozione di sfiducia a Toma per il mancato rispetto della legge elettorale.

Nel corso dei lavori del Consiglio regionale il consigliere Michele Iorio ha posto una pregiudiziale sulla discussione del secondo punto dell’ordine del giorno, l’elezione dei due segretari del Consiglio, chiedendo la sospensione dei lavori in quanto, a suo parere, la seduta “non era valida” e di rinviare l’argomento ad una nuova data. Richiesta avallata anche dai gruppi di minoranza del M5s e Pd. Posta ai voti, non è stata approvata. Su 20 votanti, 12 sono stati i contrari, 8 quelli a favore. Nominati segretari Vittorio Nola e Aida Romagnuolo.

Intanto i Consiglieri estromessi, Scarabeo e Tedeschi dopo la nota diffusa in mattinata che esortava Toma a fermarsi finché era in tempo, palesando il  rischio sulla   legittimità del voto sul bilancio, affermando che la delibera di approvazione è illegittima in quanto votata da un Consiglio regionale illegittimamente costituito.  Hanno provveduto a rivolgersi al Tar Molise che ha convocato per le ore 16:00 l’udienza telematica per decidere sulla sospensione del Consiglio in corso e la legittimità o meno della loro estromissione. Decisione rimandata a domani. Il Consiglio è proseguito nel pomeriggio Greco capogruppo pentastellato ha ribadito: stiamo approvando un bilancio con una giunta fantasma.

Cosa accadrà? Revocati i consiglieri surrogati dopo l’azzeramento della Giunta, il Consiglio regionale si appresta alla modifica della legge elettorale per l’abrogazione dell’istituto della surroga. Nel maxiemendamento, infatti, è previsto l’emendamento firmato da tutti i consiglieri di maggioranza, che estromettono definitivamente i loro colleghi. L’emendamento prevede la modifica della legge elettorale del 2017 con l’abrogazione dell’incompatibilità tra la carica di assessore e quella di consigliere: si tratta dell’articolo 15 della legge regionale del 5 dicembre 1017, numero 20 A domani il secondo round di quello che è diventato un vero e proprio Fight club politico amministrativo regionale.