Ci piace la serietà , la chiarezza e il rispetto delle parti. Come più volte comunicato prima della grande iniziativa di Roma dello scorso dicembre, uno dei punti dal quale non si sarebbe dovuto prescindere e che avremmo portato all’incontro con la struttura politica del ministro della sanità Speranza, era quello della richiesta dell’apertura di un tavolo permanente sulla questione ospedali e sanità pubblica in Molise. Come si ricorderà, con tale richiesta giungemmo al cospetto dell’on. Paolucci e ne uscimmo con la garanzia di avvio di un tavolo così come nelle nostre volontà.

Ebbene, sempre in quell’occasione, concordammo anche, giorno più, giorno meno, l’appuntamento successivo per riaprire la discussione “Molise” appena dopo l’approvazione de Patto per la Salute e così, lunedì 3 febbraio alle ore 15.30, siamo stati convocati presso il ministero in via Lungotevere a Ripa dalla segreteria politica del ministro, per la prosecuzione del tavolo permanente. Saremo con la nostra delegazione trattante, espressione di tutti i territori molisani, convinti come siamo che la grave emergenza può essere affrontata e superata solo se si è capaci di portare avanti una battaglia unanime, collettiva e solidale.

Di ritorno da Roma, durante l’assemblea convocata ad Isernia per il giorno successivo presso il centro anziani nell’ex scuola Ignazio Silone, porteremo a conoscenza dei presenti delle risultanze del tavolo romano e getteremo le basi per individuare giorno e le modalità della grande iniziativa di protesta che terremo nel mese di febbraio davanti al consiglio regionale. Quanto, cosa e come affronteremo nella capitale, riguarda solo aspetti governativi e non di poco conto, ma resta innegabile l’atteggiamento e i provvedimenti devastanti che si stanno ponendo in essere presso l’ASREM nei confronti degli ospedali regionali, colpevoli atti di sciacallaggio a cura dei vari direttori che si sono succeduti e che altro non rappresentano se non la volontà del presidente Toma, della sua giunta e della sua maggioranza di smantellare gran parte del sistema ospedaliero con chiare ricadute verso le strutture private, provare per credere.

E se in tanti negli anni passati hanno usato come slogan privo di azioni conseguenziali il “non faremo sconti a nessuno”, noi lo diciamo convinti che la nostra azione non si fermerà fin quando non ci sarà giustizia sociale in questa terra martoriata. Il presente comunicato vale anche come invito ad essere presenti all’assemblea di Isernia del giorno 4 per discutere di tutto ovviamente e non solo di Isernia! Anzi!

 

Isernia, 31 gennaio 2020

Dilma Baldassarre

Andrea Di Paolo

Cinzia Ferrante

Don Francesco Martino

Enrica Sciulli

Mario Giannini

Emilio Izzo