La recente manovra finanziata varata dal Governo regionale, tra le criticità evidenziate nel corso della discussione in Consiglio regionale, ancora una volta non ha accolto le istanze avanzate dalle Pro Loco molisane e dal suo organo di rappresentanza regionale, l’UNPLI.
Difatti i fondi stanziati nel bilancio di previsione non sono sufficienti per garantire appieno le attività che le associazioni, con impegno e dedizione, realizzano nel corso dell’anno per la promozione del territorio; addirittura per le annualità 2018 e 2019 non è stato previsto, al momento, alcun finanziamento per la legge regionale di competenza, ossia la n. 20/1977.
Per queste ragioni, e anche in considerazione delle novità a livello nazionale pervenute in materia, abbiamo avvertito la necessità di ripensare l’intero sistema, e difatti il 17 ottobre 2016 è stata presentata un’apposita proposta di legge, sottoscritta anche dai Consiglieri Lattanzio, Totaro e Scarabeo, per rilanciare le Pro Loco, il cui ruolo nel corso degli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale, facendole connotare come interlocutori importanti tra i vari soggetti del comparto turistico.
La proposta di legge, ad oggetto “Norme per la disciplina, l’organizzazione, il funzionamento e il sostegno delle associazioni Pro loco” nasce con l’intento di ampliare le competenze di queste associazioni, garantendo alle stesse fondi certi e stabili, necessari per garantire la realizzazione di iniziative dedicate alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, alle rievocazioni storiche, agli spettacoli folkloristici, agli appuntamenti culturali, alla promozione di tutto quello che rappresenta quel Molise sconosciuto a molti, mossi dalla profonda convinzione che ogni euro investito sulle Pro loco possa dare un ritorno significativo per l’intera comunità.
Allo stesso modo all’UNPLI Molise, a cui va intanto il nostro apprezzamento per la recente attivazione del servizio civile che permetterà di coinvolgere centinaia di giovani in attività di rilievo e importanza territoriale, viene conferito un riconoscimento effettivo che nella disposizione normativa molisana ancora manca; altresì la volontà è anche quella di promuovere la possibilità di sottoscrivere apposite convenzioni tra le associazioni di promozione turistica e i Comuni e le Unioni di Comuni, finalizzate alla realizzazione di programmi dedicati all’attività turistica, alla cultura, al folklore nonché allo sviluppo rurale.
Nel complesso parliamo di un insieme di interventi con il quale vogliamo dare risposte importante a tutti i volontari che si impegnano attivamente per il proprio comune, e che necessitano anche del sostegno fattivo della regione, e siamo conviti di poterlo fare con questa proposta di legge che ci auguriamo venga discussa e approvata in tempi relativamente brevi.