I cittadini campobassani hanno potuto osservare lo striscione che campeggia sul balcone principale del Comune di Campobasso, con la scritta “verità per Giulio Regeni”. Una campagna lanciata da Amnesty International Italia e la Repubblica per non permettere che l’omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato, per essere catalogato tra le tante “inchieste in corso” o peggio, per essere collocato nel passato da una “versione ufficiale” del governo del Cairo, bene ha fatto il Comune di Campobasso ad aderire a tale campagna, interpretando anche la volontà della cittadinanza su un fatto che ha colpito profondamente lo stato d’animo di ogni singolo cittadino.
Detto ciò il Movimento del Guerriero Sannita rivolge un appello al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale di Campobasso ma anche ai Comuni dell’intera Regione, di valutare la possibilità di dimostrare ulteriormente tale sensibilità anche nei confronti dei due marò Girone e La Torre, con un analogo striscione con la semplice dicitura “Girone e La Torre subito a casa”. Sappiamo tutti che a distanza di circa quattro anni di burocrazia, di rinvii, di stop and go (nonché di problemi di salute e di lontananza dalle famiglie) non sono stati ancora tecnicamente incriminati di alcun reato dalla giustizia indiana. Anche in questo caso, lo dobbiamo alle loro famiglie, ai loro amici e colleghi e a tutti gli italiani, campobassani e molisani che hanno a cuore la dignità di un intero popolo.