di Paola Giaccio
La nostra epoca rischia di essere tristemente ricordata come quella dei “diritti negati”.
Guerre, terrorismo, crisi economica e disoccupazione, stanno infatti privando milioni di persone del diritto ad una vita stabile e dignitosa.
Purtroppo, a subire le conseguenze di questa atroce privazione dei diritti, non sono soltanto gli adulti, ma anche i bambini, l’anello debole e più indifeso della nostra società.
Quest’anno, in occasione del trentennale della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza , la quale si compone di 54 articoli e introduce, per la prima volta, il concetto fondamentale di bambino come soggetto di diritti e non esclusivamente come oggetto di tutela, molti comuni del Molise sensibili, hanno partecipato al ” GO BLUE” proposto dall’Unicef, illuminando un monumento del proprio paese.
Agnone, con ben due Chiese, Sant’Antonio Abate e San Pietro illuminate di blu, ha partecipato all’evento in una straordinaria giornata dedicata ai Diritti dei ragazzi e, proprio in questa occasione, numerosi giovani hanno manifestato contro il progetto del Piano Operativo Sanitario che prevede il ridimensionamento dei principali servizi offerti dall’ospedale Caracciolo.
Art.32 della costituzione : “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. ”
Agnone c’è con tutta l’energia e forza di volontà per raggiungere l’obiettivo della tutela del territorio, contro ogni idea balorda di soppressione di servizi fondamentali per la salute dei cittadini!
Paola Giaccio