di Pietro Tonti
Il nuovo vertice dell’ASReM nominato dal Presidente Toma Scafarto, entro la fine del suo mandato che scadrà il 31 dicembre prossimo, avrà il compito di affidare il Servizio di cure domiciliari per i pazienti residenti nella regione Molise – Un bando che viene da lontano, già dal governo Frattura ed entro fine anno sarà dato in affidamento, l’importo oggetto dell’appalto, a base di gara, è pari ad € 49.610.000,00 oltre IVA per tre anni, rinnovabile per altri e due.
Ha ad oggetto prestazioni infermieristiche, riabilitative, socio sanitarie, medico specialistiche, strumentali e di telemedicina, nell’ambito del servizio di Cure Domiciliari, nel territorio dell’ASReM, come meglio disciplinato nel Capitolato Tecnico. Il complessivo valore dell’appalto ex art. 35 del Codice, per cinque anni corrisponde a circa 83milioni di euro oltre IVA.
L’appalto è costituito da un unico lotto, poiché l’unitarietà è imposta dall’oggetto dell’appalto stesso e dalle modalità esecutive, scaturenti dalla situazione materiale e giuridica dei luoghi e delle strutture entro cui operare. Un appalto atteso, che tra le altre cose, negli anni bisogna aggiungere, il servizio è stato sempre impeccabile.
Ma ci preme sapere per quale motivo una delle malattie più invalidanti della sanità regionale, quella dei malati di Alzheimer a fronte di un investimento milionario per l’assistenza domiciliare, nel capitolo di spesa del Pos precedente, non ha avuto stanziamenti, quelli previsti sono stati cancellati senza una motivazione plausibile e, per il prossimo Pos 2019/2021 a quanto parrebbe, nemmeno l’ombra di un euro.
Eppure la popolazione anziana e le associazioni che numerose nel Molise fanno fronte alle decine di casi conclamati di questa terribile patologia, soprattutto quando i malati sono nella prima fase, quella della demenza alternata a ragione, necessita di investimenti concreti e ingenti.
Poi vi è la malattia conclamata che esige un’assistenza 24 ore su 24. E mentre si affida un servizio come normalmente avviene a strutture cooperative private, per l’assistenza domiciliare, per l’Alzheimer , nonostante aziende preparate per accogliere i malati anche per lungodegenza nel Molise, il problema si ignora totalmente.
Le famiglie che hanno la sventura di avere un proprio caro vittima di Alzheimer sono lasciate a se stesse, poste nelle condizioni di grande difficoltà nella gestione della patologia. Un qualcosa di assolutamente deprecabile e a cui sarà necessario un intervento deciso, al fine di stanziare parte dei fondi così ingenti per l’assistenza domiciliare, anche una quota indispensabile per l’Alzheimer.