di Domenico Angelone
Il Molise partecipa agli eventi “NIAF 2019” come regione d’onore, con lo scopo di sviluppare e valorizzare i rapporti economici e culturali con gli Sati Uniti d’America. Da domani venerdì 1° novembre a lunedì 4, la Regione Molise sbarcherà a Washington, nell’ambito delle iniziative legate al 44esimo anniversario della fondazione Niaf (The National Italian American Foundation) in rappresentanza degli oltre 20 milioni di cittadini italo-americani che vivono negli Stati Uniti.
Nell’ambito di tale manifestazione, è in programma un’expo dedicata alle aziende molisane, che incontreranno espositori e distributori americani.
Su questa iniziativa se pur lodevole le polemiche non sono mancate, riguardano l’esborso dei 133mila euro che la regione ha stanziato senza evidenza pubblica per questo evento.
Un appuntamento che la regione Molise non poteva evitare, ma ci chiediamo se si potevano scongiurare le innumerevoli contestazioni che stanno piovendo da giorni sul web e le testate giornalistiche regionali, non stanziando nemmeno un euro per l’evento, come lo scorso anno fece la giunta pugliese, investita dello stesso onore del Molise.
Nel 2018 il Presidente pugliese Emiliano si guardò bene dal mettere mano al portafogli regionale, limitandosi solo al riconoscimento del rimborso per le spese sostenute a fronte della presentazione dei giustificativi di spesa da parte delle aziende partecipanti.
Ma la Puglia è una regione in cui il turismo esiste da decenni e naviga nell’oro, come le aziende pugliesi, tante e importanti. Il Molise di Toma e Cotugno deve fare i conti con la povertà anche delle imprese e la scelta di far rappresentare il Molise negli Stati Uniti solo da piccole aziende che hanno potenzialità e non risorse disponibili, è un’azione di grande fiducia nei piccoli imprenditori. Il pensiero condivisibile: “andiamo negli U.S.A. con l’intento di promuovere non quello che già in America conoscono, come la pasta Molisana, L’Olio Colavita, la pasticceria di Valentino e il vino di Di Majo Norante. Portiamo le eccellenze delle piccole imprese, conosciute nel Molise e ignorate totalmente nel resto del mondo”.
Nel paragone, lo scorso anno non vi fu nessun dissenso e polemica in Puglia, nonostante il denaro speso dalla regione, attraverso filmati e promozione del turismo furono ben maggiori della cifra stanziata dal Molise oggi.
In una regione come la nostra, in cui oramai la povertà interessa la larga maggioranza delle famiglie, è ovvio che appare, se pur erroneamente, superflua la spesa per rappresentare la regione negli U.S.A. e offrire la possibilità a 20 aziendine di intraprendere rapporti economici con gli Stati Uniti.
Siamo sicuri non si può evitare la partecipazione a manifestazioni di questo livello e non si può evitare di spendere anche cifre importanti per esserci ed evitare che il Molise cada nell’oblio assoluto. Siamo anche certi che se la Regione Molise non avesse pubblicato un bando spendendo questa cifra, per la partecipazione delle aziende al Niaf, con sicurezza, dalle 20 imprese partecipanti, sarebbero scese a 2 o 3 al massimo; le stesse non avrebbero avuto la possibilità di anticipare le spese di viaggio e soggiorno. Si sarebbe avuta quindi una rappresentanza talmente esigua di imprese, che avrebbe minato l’evento, mettendone a repentaglio la stessa riuscita. Questo non possiamo permettercelo.