Con il nuovo governo Giallorosso, negli ultimi tempi si è gridato al tradimento di Salvini che ha in pieno agosto interrotto il contratto di governo con il M5S. Il web è stato lapidario contro La Lega e Salvini, ma è stato solo un fatto momentaneo, la perdita in percentuale dei consensi per il carroccio è stata solo di 7 punti . Si è rivelato sicuramente determinante ai fini della rivalutazione attuale dei consensi, almeno nei sondaggi l’accordo inciucio PD/M5S che nonostante per dieci anni i due movimenti politici si siano lanciate invettive al vetriolo discriminandosi l’un l’altro, nel peggior razzismo politico mai registrato, ora si ritrovano a governare l’Italia contro, probabilmente la volontà degli elettori italiani che avevano votato in tutt’altra direzione.
Sono proprio i sondaggi di settembre effettuati dai maggiori istituti italiani ed Europei come Piepoli, SWG, TECNE e IPSOS a determinare quello che si poteva prevedere, La Lega regge quale primo partito per gradimento degli italiani tra il 31 e il 32%, il M5S secondo partito al 24,2%, il terzo partito è il PD con il 22,3%. Segue staccato al quarto posto Fratelli D’Italia con il 7,8% del gradimento.
Non abbiamo la percezione di quale sia la situazione molisana del gradimento dei diversi partiti ad oggi. Sappiamo che nel Molise La Lega non ha legato fino ad ora e non è riuscita ad aggregare in consiglio regionale. Anzi, con il massimo vertice Luigi Mazzuto referente diretto di Salvini nel Molise, dopo le elezioni regionali e il suo incarico di Assessore, si sono perse per strada due consiglieri regionali Calenda e Romagnuolo grandi portatori di consensi, staccatisi dalla Lega anche violentemente, oltre a numerosi rappresentanti cittadini nei vari comuni molisani. Mazzuto è stato anche l’artefice principale della sonora sconfitta alle comunali di Campobasso per aver scelto la candidata che al ballottaggio ha perso le elezioni in favore dei pentastellati. Insomma, mentre in Italia la Lega regge nonostante non sia più partito di governo, nel Molise la Lega è un partito in cui Mazzuto è autorizzato a fare il bello e il cattivo tempo, ne frenerebbe a suo piacimento le eventuali aggregazioni, qualora minassero la sua leadership e in questo modo ne ostacolerebbe la crescita, dimostrazione dettata come detto anche dal recente passato elettorale per le comunali di Campobasso. La Lega quindi solo nel Molise non godrebbe di quel consenso popolare che Salvini ha stimolato nelle altre regioni per demeriti mazzutiani. Cosa ben diversa rispetto al resto dello stivale per F.I. con l’eurodeputato Patriciello leader massimo in Italia del partito e nel Molise regge percentuali al di sopra di ogni più rosea aspettativa rispetto a tutte le altre regioni. Mentre il M5S e il Pd, partiti di governo, oggi nel Molise godono di quel consenso popolare che un po’ è stato minato dalla nuova aggregazione, inaspettata che avrebbe voluto da tanti il ritorno alle urne.