di Tonino Atella
Da alcune settimane vivono a Venafro, arrivate dalla loro terra d’origine, la Somalia, nel nord Africa. Trattasi appunto di giovani somale, ventenni all’incirca, che stanno letteralmente incantando i venafrani.
Sono bellissime, longilinee, dalla pelle color ebano, sempre eleganti nei loro variopinti abiti velati e risiedono lungo il centrale Corso Campano, alloggiate quali profughe -supponiamo- in un immobile privato. Nel corso della giornata usano uscire, il più delle volte a coppie, per andare a fare spesa in qualche negozio della città dopodiché rientrano senza intrattenere rapporti con alcuno.
Sono assai composte, riservate ed eleganti nel loro incedere, ingredienti che stanno letteralmente spopolando in città sia tra loro coetanee e coetanei che tra le persone più avanti negli anni.
Non usano assolutamente chiedere alcunché, a differenza di altri giovani di colore che sono soliti intrattenersi dinanzi a farmacie, negozi e supermercati per elemosinare, ma la loro riservatezza unita all’eleganza ed alla bellezza naturale ne fanno personaggi accettabili.