“L’occasione per confrontarci e, soprattutto, per superare l’erronea interpretazione che in è diffusa in questi giorni sull’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, con un primo stanziamento di 30 milioni, deliberata dal Consiglio dei ministri per Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria: queste sono le regioni del Centro Italia colpite dal terremoto”. Così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, nel vertice con sindaci e amministratori comunali e provinciali, convocati a Palazzo Vitale sull’emergenza maltempo. “Per quanto riguarda la nostra situazione, diversa da quella delle regioni terremotate – ha sottolineato il presidente – noi, e come noi Puglia e Basilicata, abbiamo subito deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza. Ieri la risposta del capo del Dipartimento di Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ci ha invitati a integrare in tempi brevi la nostra richiesta”.
“Tocca a noi quantificare le risorse necessarie al superamento dell’emergenza e agli interventi programmati o avviati. Non possiamo permetterci di ripetere gli eccessi di esperienze passate – ha precisato il Governatore riferendosi alla nevicata del 2012 – i cui debiti stiamo pagando ancora adesso. La Regione, per una nevicata che non ha avuto certo la portata di quella che abbiamo appena vissuto, ha autorizzato all’epoca 13,5 milioni di danni. Dallo Stato ha ricevuto un contributo di poco superiore a 1,8 milioni. Non sarà questo il cammino che seguiremo noi”. Per Frattura, il metodo per operare è: “gestione puntuale e corretta che costruiremo insieme a partire da adesso”. “Apriamo questa sera una fase di ascolto e confronto. Faremo un buon lavoro come abbiamo sempre fatto, insieme, soprattutto con voi, sindaci, amministratori comunali e provinciali che ringrazio per aver assunto obblighi e responsabilità dimostrandovi tutti all’altezza di una situazione assolutamente eccezionale”.
Fonte(ANSA).
