Riceviamo e pubblichiamo,
Conoscere per deliberare. Purtroppo ormai sono pochi a seguire questo antico e saggio insegnamento, e le rinnovate elucubrazioni politiche del consigliere comunale della destra Moscato ne sono un tragico esempio, per la nostra realtà locale.
Sicché alla proposta avanzata dal PCL di Isernia, questo consigliere di destra che pare ossessionato dall’idea di riempire a tutti costi Isernia di strisce blu, l’ha di nuovo gettata in caciara con le seguenti nove “deduzioni” .
1) “L’esigenza pubblica è pienamente riscontrabile nelle premesse della delibera stessa. Questa è la prova che non l’hanno manco letta”.
E invece nessuna dimostrazione della specifica esigenza di interesse pubblico è contenuta nella delibera, per giustificare parcheggi a pagamento a Isernia, e tanto meno il loro spropositato aumento esponenziale per numero e tariffe. Mentre il PCL di Isernia ha dimostrato l’esatto contrario.
2) “ Le norme sopracitate non vengono mai previste in una delibera di Consiglio Comunale ove si dettano esclusivamente le linee di indirizzo politico”.
Che il Consiglio comunale detta le linee di indirizzo politico lo sappiamo bene; ma il consigliere Moscato non ha capito che proprio quell’indirizzo politico nefasto da lui votato è all’origine del disastro da noi denunciato nella proposta alternativa cui si rinvia. Ed anzi il consigliere Moscato persiste nel non rispondere alla nostra semplice eccezione, che nella delibera manca la relazione tecnica dimostrativa del rispetto dei parametri urbanistici da noi citati per l’ennesima volta: minimo mq. 2,50 di parcheggi gratuiti per abitante, ex art. 3 del D. M. 2 aprile 1968; riserva di parcheggi minimo un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione ex art.2 della L. n.122/1999; minimo un posto almeno per ogni 50 a pagamento per disabili ex art. 11 del DPR 503/1996. Ma le conosce il sig. Moscato queste normative ?
3) “Le strisce blu sono state richieste da una grande quantità di commercianti per evitare stalli prolungati, le cui petizioni si trovano presso gli uffici tecnici comunali. Basterebbe informarsi ma neppure in questo caso lo si è fatto.”
Bene, ammesso che fosse tutto vero, questa è la riprova da un lato dell’assenza di interesse pubblico generale degli abitanti e soprattutto di una motivazione legata alla specifiche esigenze del traffico che appunto per la città di Isernia non si ravvedono, atteso che i parcheggi devono essere comunque proporzionati al numero di abitanti ed alle abitazioni.
4)” L’accusa di favorire le lobbies è una fesseria tipica della frustrata sinistra per gettare fango sugli avversari politici. L’affidamento del servizio è avvenuto tramite le modalità previste dalla legge che obbligano la parte dirigenziale ad avvalersi di bando pubblico aperto a tutti dati i costi dell’operazione
La constatazione del PCL di Isernia è che questa scelta politica nefasta comporta vantaggi milionari per l’affidatario privato a spese della collettività; è un dato oggettivo da noi ampiamente dimostrato in dettaglio, mentre le pseudo smentite del Moscato sono solo apodittiche e smentite dai fatti.
5) Non si comprende in base a quale articolo di quale legge gli amministratori dovrebbero pagare per gli errori commessi da un dirigente o da un funzionario nella formazione del bando. Studiare la legge Bassanini non sarebbe affatto male.
Il consigliere Moscato cerca di nuovo cerca di fuorviare i cittadini sulle responsabilità del dirigente, ma ben sa che noi ci stiamo riferendo ad altro se sa leggere l’italiano. La domanda è: perché i danni a causati dagli amministratori devono ricadere sulla collettività ? Ignora che esistono le responsabilità dell’amministratore e della stessa società affidataria sulle delibere di privatizzazione se illegittime ? Male, prima di fare certe affermazioni farebbe bene a studiarsi il D. Lgs 267/2000, la normativa sulla responsabilità erariale, e varia giurisprudenza in merito; troverà tutte le risposte del caso, e comunque siamo eventualmente a disposizione.
6) L’esternalizzazione di un servizio si ha quando non si hanno le risorse necessarie per gestire direttamente il servizio. Anche questo è specificato nella delibera non letta dal PCL
Se c’è assenza di struttura comunale per la gestione di un servizio, il compito dell’amministratore serio è quello di attivarsi per crearla, non di abdicare per affidarla a chi agisce per un scopo di profitto, tanto più per un servizio dove si tratta di incassare milioni di euro ogni anno, mediante ausiliari del traffico; così è facile “amministrare”…
7) Le deduzioni su Marx sono state talmente decontestualizzate e deliranti che commentarle sarebbe superfluo. Quantomeno hanno fatto ridere molti cittadini.
L’unica cosa delirante sono le spropositate affermazioni del Moscato che non si sa da quale cattedra irridevano Marx; in ogni modo, vero che oggi e per ora siamo in minoranza, ma “i molti cittadini di Isernia che riderebbero di Marx” non ne abbiamo visti poi così tanti, ed in tal caso è evidente che sarebbe un irridere proprio degli stolti come dicevano gli antichi.
8) Bisognerebbe spiegare al PCL che il presente consigliere comunale appartiene ad una lista civica, non ad un partito. Ad ogni modo, Fratelli d’Italia è stata votata dalla cittadinanza di Isernia per amministrare quindi certe affermazioni offensive mancano di rispetto alla popolazione stessa
Abbiamo semplicemente risposto ad una sua infondata “deduzione di collocazione” ricordandogli che si è presentato in una coalizione con partiti di estrema destra e neofasciste e in ogni caso anche una “lista civica” assume di fatto la valenza di partito sebbene mal celato; né il PCL di Isernia ha mai fatto affermazioni offensive verso chicchessia, cosa che invece ha fatto il Moscato verso i comunisti di Isernia utilizzando peraltro un tono non consono al ruolo di consigliere; abbiamo semplicemente difeso la dignità dei cittadini comunisti di Isernia offesa dal Moscato, e semplicemente dedotto le nostre storiche valutazioni politiche antifasciste.
9) Meno male che esiste il PCL a spiegarmi cosa voto. Adesso mi sento molto più tranquillo.
Il P.C.L., non ha a questo punto più nulla da spiegare al consigliere Moscato, poiché sarebbe solo un inutile dispendio di energie, e si lascia all’intelligenza dei cittadini capire il perché.