Rinnovo CCNL del credito, Ciocca (UILCA): “Chiediamo una forte revisione del contratto per tornare a essere di riferimento alla collettività”

Nel mese di maggio le principiali città italiane sono state coinvolte nel percorso di rinnovo contrattuale del Settore Bancario.

Anche il Molise ne è stato protagonista con tre assemblee tenutesi a Campobasso, Isernia e Termoli alle quali hanno partecipato moltissimi dipendenti del settore del Credito e ai quali è stata illustrata la piattaforma di rinnovo contrattuale elaborata dalle Organizzazioni Sindacali, manifestando il pieno consenso per le tematiche illustrate.

Negli ultimi anni i dipendenti bancari sono stati oggetto di non poche agitazioni – dalla disdetta anticipata del precedente CCNL alla cessione diffusa di interi rami d’azienda, continuando col commissariamento di alcuni istituti di credito – che hanno evidenziato più che mai la necessità di un contratto forte, che tuteli il lavoratore da tutti i punti di vista.

“Stiamo illustrando e portando al vaglio dei  lavoratori, ha spiegato il Segretario Regionale della UIL Credito, Esattorie e Assicurazioni (UILCA) Ermando Ciocca, i contenuti della piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto, con specifiche richieste che verranno presentate a breve alla parte datoriale”.

Tra i punti più rilevanti l’ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione estendendo il raggio d’azione del FOC (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, il miglioramento delle tutele dei dipendenti, una revisione degli inquadramenti, lo stop alle indebite pressioni commerciali e la riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari.

Quanto all’area contrattuale, invece, si vuole porre un freno alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari con il conseguente recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni.

“È un contratto, ha proseguito Ciocca, a forte contenuto sociale perché le banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori. Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore”.

“Chiediamo, concludono dalla UILCA Molise, che i dipendenti bancari vengano rispettati come persone e come lavoratori, rafforzando l’area contrattuale, ridefinendo gli inquadramenti per meglio rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione, garantendo la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, tutelando i diritti civili e sociali per l’inclusività, supportando la crescita occupazionale, la tutela del risparmio e della clientela.”