Per le campobassane è necessario un exploit in doppia cifra per andare a conquistare la finale playoff
Coach Sabatelli: «Le gare dei playoff sono particolari, non dovremo farci prendere dalla frenesia»
Un altro ‘miracolo sportivo’, un bis – peraltro dal coefficiente di difficoltà più ampio – di quanto già fatto con Umbertide. La Molisana Magnolia Campobasso è chiamata ad un altro ‘sabato da copertina’ per provare a scalare un’altra vetta di quella che è stata sinora una stagione da favola e provare a scoprire quella che potrebbe essere l’atmosfera di una finale playoff (dove, dopo il +38 dell’andata a Civitanova Marche, è già proiettata la formazione del Palermo) con in palio l’opportunità di approdare all’A1. I #fioridacciaio affidati alle cure tecniche di coach Mimmo Sabatelli saranno chiamati ad un exploit in doppia cifra contro una big del calibro di Bologna in occasione del confronto di ritorno della semifinale di playoff per il tabellone post season del girone Sud dell’A2 femminile di basket. Le magnolie, infatti, partono con un gap di nove punti figlio del 59-50 patito, mercoledì sera, in terra emiliana.
OCCHIO SUL PRESENTE E se già il traguardo delle semifinali rappresenta il raggiungimento di un obiettivo posto dal club quest’estate, ossia fare meglio del primo torneo di A2, in virtù anche di una regular season da record, nelle considerazioni e nei desiderata del trainer campobassano c’è, però, uno sguardo univoco sul presente.
«Tornare su quanto fatto sinora è sotto gli occhi di tutti – spiega alla viglia – perché ora la volontà è ben precisa: provare a proseguire il nostro percorso, anche se sappiamo che, per riuscirci, dovremo dar vita ad un’altra prova memorabile, situazione non semplice anche per le qualità dell’antagonista. Però, faremo di tutto per regalare una giornata da sogno ai nostri supporter. Cercheremo di non lasciare nulla d’intentato e vedremo alla fine quello che sarà il risultato con la consapevolezza che, se avremo dato il massimo sul parquet, non avremo nulla da rimproverarci».
TEMPI RISTRETTI I vorticosi ritmi dei playoff, tra l’altro, non lasciano spazio a chissà quale tipo di lavoro di limatura in palestra. «La formula particolare – aggiunge Sabatelli – con la prima in casa della peggio classificata non sempre è positiva, anche perché, dopo una sconfitta, aumenta la pressione su chi si trova a dover recuperare, aumentando il peso di ogni singolo possesso. Situazione che comporta, necessariamente, anche dover ripensare la stessa conformazione della contesa in virtù dell’intreccio tra voglia, possibilità e necessità di ribaltare il risultato».
BASI SOLIDE Il che, per certi versi, potrebbe avvenire in linea di continuità con quanto fatto vedere nell’ultimo quarto della gara di mercoledì. «Dove abbiamo messo tanta intensità, com’è avvenuto, del resto, anche durante primo o secondo periodo. Probabilmente solo dopo l’intervallo lungo abbiamo mollato un po’ in quella che è stata una gara strana – prosegue il tecnico rossoblù – che non siamo riusciti ad interpretare al meglio. È stata una gara fisica in cui è stata permessa una modalità di gioco molto intensa, il che ha finito per complicarci la vita».
ANALISI AMPIA In particolare, in quella che è l’analisi ad ampio raggio di coach Sabatelli, c’è un aspetto non marginale legato alla natura stessa della post season.
«Le gare dei playoff – discetta – sono particolari, anche perché si tratta di un campionato nel campionato. Più nello specifico, nel terzo quarto di mercoledì sera abbiamo finito con il pagare le due triple in successione patite con la stessa modalità che hanno finito per creare il divario. Da parte nostra, invece, i ferri hanno respinto dei tiri aperti che ci avrebbero permesso di limitare il loro tentativo di strappo».
EFFETTO VAZZIERI Stavolta, peraltro, le campobassane potranno contare su di un fattore non da poco come l’effetto Vazzieri, ossia il sostegno dei propri fedelissimi da sempre capaci di creare un clima unico nell’impianto di via Svevo.
«Sappiamo che il nostro pubblico ci permette di gettare il cuore oltre l’ostacolo e speriamo, grazie al loro supporto, di poter provare a centrare un altro traguardo che renderebbe ancora più particolare la nostra annata».
CONDOTTA DI GIOCO Così come contro Umbertide, peraltro, coach Sabatelli è anche chiaro su quale condotta le sue dovranno tenere in corsa di contesa.
«In questa circostanza sarà importante avere anche un abbrivio di sostanza, ma senza farci prendere dalla frenesia – chiosa – anche perché, e lo abbiamo visto anche a Bologna, siamo stati capaci di dar vita a break di otto punti in nostro favore, a testimonianza che abbiamo dalla nostra i mezzi tecnici per riuscirci. In sintesi, dovremo essere bravi a giocarcela sino in fondo, provando a risucchiare punto dopo punto il gap dell’andata, sperando di riuscire, concretamente, a realizzare un’altra performance memorabile».
IL QUADRO DELLE GARE DI RITORNO DELLE SEMIFINALI
S1 Andros Palermo-FE.BA. Civitanova Marche (12/05/2019, ore 18; Zanetti di Padova–Giordano di Caltanissetta) [all’andata 74-36 Andros Palermo]
S2 La Molisana Magnolia Campobasso-Matteiplast Bologna (11/05/2019, ore 18.30; Consonni di Bergamo–Marzulli di Milano) [all’andata 59-50 Matteiplast Bologna]