Affermazione netta su Umbertide. Le campobassane sovrastano le avversarie in ogni dettaglio statistico
Coach Sabatelli: «Rivista la squadra d’avvio stagione, ci godiamo l’exploit e questo pubblico»
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 78
LA BOTTEGA DEL TARTUFO PALLACANESTRO FEMMINILE UMBERTIDE 45
(24-8, 42-20; 58-30)
(all’andata 65-55 Umbertide; punteggio combinato 133-110 La Molisana Magnolia Campobasso; La Molisana Magnolia Campobasso in semifinale)
CAMPOBASSO: Porcu 2 (1/2, 0/2), Di Gregorio 6 (2/6 da 3), Mancinelli 21 (9/13, 0/1), Želnytė 7 (3/4), Bove 11 (3/8, 1/2); Ciavarella 12 (4/6, 1/2), Marangoni 8 (4/8), Reani 11 (4/5, 1/2). Ne: Sammartino, Landolfi, Falbo e Mandolesi. All.: Sabatelli.
UMBERTIDE: Pompei 7 (1/4, 1/2), Giudice 10 (4/9, 0/2), Prosperi 9 (3/8, 0/3), Spigarelli (0/3, 0/1), Cvitkovic 10 (3/6, 0/1); Paolocci 2 (1/3, 0/2), Olajide B. 5 (2/8, 0/1), Moriconi 2 (1/1, 0/2), Albanese (0/2), Riccioni. All.: Contu.
ARBITRI: Marzo (Lecce) ed Acella (Bari).
NOTE: fallo tecnico alla panchina (Umbertide). Tiri liberi: Campobasso 7/15; Umbertide 12/18. Rimbalzi: Campobasso 41 (Želnytė 16); Umbertide 32 (Olajide B. 8). Assist: Campobasso 23 (Marangoni 7); Umbertide 5 (Olajide B. 2). Progressione punteggio: 13-5 (5’), 37-12 (15’), 47-25 (25’), 68-38 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 33 (78-45), Umbertide 1 (0-1).
Il monologo a scena aperta di un gruppo – quello della Magnolia Campobasso griffato La Molisana – che mette in mostra nuovamente le caratteristiche del roster dei record nella serata in cui era necessario rivedere quelle caratteristiche che tanti apprezzamenti avevano riscosso in tutta Italia, suscitando curiosità ed interesse sul gruppo dei #fioridacciaio. In un match da all or nothing, al pari dell’hashtag lanciato dal club alla vigilia, le rossoblù ‘non ci stanno’ e ribaltano il -10 dell’andata, imponendosi di 33 sull’Umbertide (sino a quel momento bestia nera delle molisane, sconfitte in tre circostanze su altrettanti confronti tra campionato e playoff). Il quintetto di coach Mimmo Sabatelli così accumula al termine degli ottanta minuti tra andata e ritorno un differenziale di 23 punti a proprio favore e centra così il passaggio in semifinale, migliorando sin d’ora quanto fatto dal club nella scorsa stagione (quella dell’esordio), quando, pur arrivando ai playoff, si era arreso ai quarti.
SINTESI IN CIFRE A supportare l’exploit da copertina delle rossoblù una serie di numeri che risaltano, con forza, dal tabellino di fine gara. Quattro gli elementi in doppia cifra tra le magnolie (Mancinelli è la top scorer con ventuno punti, una rediviva Ciavarella scrive dodici a referto ed anche Bove e Reani si fanno sentire con undici a testa, con la veronese che va in doppia doppia aggiungendo undici rimbalzi). Sotto le plance a dominare la scena c’è la lituana Želnytė con sedici rimbalzi. Marangoni, dal canto suo, smazza otto assist. Porcu, invece, è il moto perpetuo che garantisce il break nel primo quarto, mentre è dalle triple di capitan Di Gregorio (in particolare quella del terzo periodo) che arriva la firma su un’affermazione sottolineata – una volta in più – da un pubblico da antologia che riempie il PalaVazzieri sin da un’ora prima del match, accompagnando istante dopo istante le proprie beniamine.
AVVIO TURBO Nonostante il primo canestro di serata arrivi da un tiro libero di Cvitkovic (la più concreta tra le umbre con Giudice), sono le magnolie a dominare la scena ben presto. Le rossoblù vanno 6-1 in un amen con Mancinelli che spinge al pareggio nella differenza canestri con la conclusione che vale il 13-3, già prima del giro di boa del primo quarto. Sempre Mancinelli dalla linea dei liberi (16-5) dà l’inerzia alle campobassane nell’ottica del doppio confronto ed un ulteriore parziale di 8-3 chiude il periodo in favore delle rossoblù.
CERTEZZE CONSOLIDATE L’onda lunga campobassana non lascia scampo alle tiberine, che subiscono le iniziative di Marangoni e Ciavarella. Le ‘Laura’ (Želnytė e Reani) ampliano lo scarto, poi la tripla di Bove sentenzia la fine del periodo e manda le contendenti all’intervallo lungo sul 42-20.
CORRENTE ALTERNATA Il rientro dall’intervallo lungo vede le rossoblù rallentare un po’ in attacco (Mancinelli realizza a fil di sirena), ma la tripla di Di Gregorio suona nuovamente la carica in casa campobassana, aprendo un break di 9-0 che manda in visibilio i tifosi ed è sublimato dal canestro di Porcu che conclude il periodo.
GRUPPO IN PARATA L’ultimo periodo è quello dell’entusiasmo e del controllo con Mancinelli che consolida il proprio tabellino e Marangoni pronta a scrivere con la sua solidità ed i suoi assist la parola fine sulla contesa.
AL SETTIMO CIELO A referto chiuso, coach Mimmo Sabatelli non può che essere entusiasta della prova offerta dal proprio gruppo.
«In questa circostanza – argomenta – si è rivista quella squadra che ha fatto sognare un’intera città durante tutta la stagione. Il gruppo era di fronte ad un bivio ed ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Se mi attendevo un avvio del genere? Ero certo potessimo disputare una grande partita perché questo gruppo era determinato ad uscire dalle difficoltà dell’ultimo periodo e ci è riuscito con una superba prova d’insieme. In tutta sincerità, però, non immaginavo di iniziare con un simile scarto nel primo quarto».
Circa le prospettive future, quelle di una semifinale contro San Giovanni Valdarno o Bologna, il tecnico dei #fioridacciaio preferisce non proiettarsi oltre il presente. «Adesso – discetta – ci godiamo questo successo che poteva sembrare insperato e che ci dà tante soddisfazioni dopo dei giorni non semplici. E, inoltre, ci godiamo il calore del nostro pubblico e di una città che merita tanto. Da parte nostra, con certezza, posso dire che proveremo a dare il massimo sino alla fine».