Venerdì sera appuntamento a Pozzilli con “La Passione” tra gli uliveti del posto

di Tonino Atella

“I muri abbattuti diventano ponti”. E’ stato uno dei concetti di fondo della 33.ma Via Crucis Vivente di Venafro inscenata dagli scout dell’Agesci su strade e piazze del centro storico cittadino. Giovani ambosessi e di ogni età che hanno ribadito il loro impegno per la rappresentazione, meritando il seguito popolare e gli scroscianti consensi finali di quanti affollavano il centrale Corso Campano per le scene conclusive della rappresentazione, quali Crocifissione e Resurrezione di Gesù Cristo, amorevolmente assistito dalla Madre. Impeccabili regia, colonna sonora, interpretazioni e sceneggiatura della proposta itinerante, così come apprezzata la guida spirituale di Don Salvatore Rinaldi, Parroco di Don Orione a Venafro, fondatore 38 anni addietro dello scoutismo dell’Agesci in città e da 33 anni promotore e portavoce assieme ai suoi scout della Via Crucis Vivente della città. Una proposta scenica ed interpretativa che ancora una volta ha fatto centro, toccando i sentimenti di tutti sia per i temi trattati e sia per la validità dell’impegno recitativo degli scout. Tra questi, al termine, non pochi erano gli occhi lucidi e l’emozione per quanto inscenato e trasmesso alla collettività venafrana. Restando in tema di rappresentazioni in linea coi temi pasquali, da ricordare che venerdì prossimo 12 aprile (h 20,30) la collettività di Pozzilli presenterà “La Passione” tra gli uliveti all’ingresso ovest della cittadina. Anche in questo caso tantissimo impegno della comunità locale e numerosa partecipazione di pubblico per assistere emotivamente a quanto portato in scena.