di Claudia Mistichelli
Finita l’emergenza si ritorna pian piano (proprio come il piano neve) alla normalità. Le polemiche stanno scemando e i ragazzi volenti o nolenti sono tornati a scuola.
Per fortuna piove e tra allagamenti di strade e tombini intasati, le Amministrazioni tutte, tirano un sospiro di sollievo.
Molto interessante il resoconto della spesa relativa allo sgombero neve pubblicato dal Sindaco di Riccia, Micaela Fanelli: “Un primo bilancio per i costi della neve riusciamo a farlo oggi che si respira un po’.
Lo pubblico qui per rendere tutti più consapevoli. Alcuni esempi. Uno spalatore costa circa 13 euro lordi all’ora. Poco più della metà vanno in tasca dell’operaio. Ne abbiamo attivati 12. Un bobcat circa 37 euro all’ora, un trattore in media 52 euro all’ora. Due i bobcat, 10 i trattori per zone. In aggiunta lo spartineve, gli impiegati comunali, il sale, il gasolio. Il totale fin qui speso è di circa 80 mila euro.
In bilancio avevamo circa 20 mila euro. Nelle annate ordinarie tanto è sufficiente. La differenza dovremo trovarla facendo ulteriori economie. Non è affatto facile. Se dovessimo caricare la neve, la stima è di circa 150/200 mila euro (ovviamente dipende dalle ore di lavoro).
I mezzi grandi sono molto costosi, avendo consumi elevatissimi. Per tutto non sarebbe sufficiente l’intero importo della tassa comunale sulle persone (l’aliquota Irpef comunale determina un introito per il comune pari a circa 150 mila euro).
Comprendete bene che la famiglia Riccia non può andare oltre con le spese di indebitamento per la neve. Se il nonno Governo nazionale, il papà a via Genova a Campobasso, riuscissero a trovare il modo di decretare lo stato d’emergenza e coprire una parte delle spese, potremmo fare un altro passo.
In assenza, i riccesi, miei concittadini contribuenti, non possono permetterselo. È per questo che la neve non la carichiamo. Non per incuria o disattenzione. Ma perché, come nelle famiglie, i conti si fanno fra entrate e uscite, fra spese assolutamente necessarie e spese comprimibili.
E spero solo che l’altra neve attesa per inizio settimana non scenda copiosa come previsto. Fronteggeremo, ma mettendo in ginocchio il nostro bilancio.”
Questo resoconto ci fa capire quanto è costato l’evento neve “eccezionale” ad un Comune piccolino come Riccia. Considerando un’area più vasta come quella di Campobasso e, prevedendo che potrebbe nevicare più di una volta durante l’inverno, il totale da stanziare in bilancio dovrebbe essere una somma molto alta.
Complimenti al Sindaco di Riccia perché con il suo profilo facebook rende un servizio pubblico impeccabile. A volte i personaggi pubblici si lasciano prendere la mano da questi mezzi innovativi, condividendo selfie simpatici ma inutili e alimentando, con le loro risposte, stupidi bisticci che spesso portano a discussioni violente e volgari.
Queste sono le informazioni che un cittadino si aspetta dai propri amministratori e politici, un resoconto chiaro del proprio operato.