Sono aperte le iscrizioni all’edizione 2017 del Corso di Formazione per diventare Apicoltore, organizzato dal Gruppo Apistico Paritetico VolAPE, in stretta collaborazione con l’AIACeNa – Associazione Interprovinciale Apicoltori Casertani e Napoletani e l’APAM – Associazione Produttori Apistici Molisani. La chiusura delle pre-iscrizioni è prevista per l’11 febbraio p.v..
Dopo lo straordinario successo dell’edizione 2016 (3 sedi, oltre 100 iscritti, 76 partecipanti che hanno superato con profitto il test finale, più di trenta nuove aziende apistiche costituite), VolAPE ha ulteriormente arricchito l’offerta formativa. Una nuova sede, per la provincia di Napoli, presso il bellissimo agriturismo Il Giglio della Valle, di proprietà della famiglia Santoro, storici apicoltori del napoletano, che si aggiunge alle sedi di Vairano Patenora (CE), di Riccia (CB) e di Bojano (CB), oltre ad una maggiore enfasi data al Metodo API (l’innovativo sistema professionalizzante che prevede la conduzione diretta dei partecipanti degli apiari didattici durante l’intero percorso formativo).
«L’apicoltura è un’opportunità. E’ un’attività che può gratificare chi la pratica, sia dal punto di vista delle soddisfazioni professionali che dal punto di vista economico. Può indubbiamente essere un’attività economica, capace di generare un reddito soddisfacente.
L’apicoltura è, però, un’opportunità non scontata. I risultati bisogna saperseli guadagnare con impegno e competenza. Non è da tutti.
Le delusioni sono dietro l’angolo. Oggi più che mai. Si assiste ad una crescita esponenziale dell’interesse verso questo settore; crescita che ha generato un business che sta diventando di massa e, spesso, viene gestito con improvvisazione e incompetenza da chi non ha curricula adeguati. E’ fondamentale avvicinarsi a questo straordinario settore con prudenza, affidandosi a chi può dimostrare, con la propria storia professionale e di vita, di essere in grado di saper fare bene ciò che intende insegnare. Diffidare dalle improvvisazioni deve essere la parola d’ordine». Queste sono le affermazioni di Riccardo Terriaca, direttore del CoNaProA e Responsabile Esecutivo del Gruppo VolAPE.
Il prof. Antonio De Cristofaro, invece, Presidente del Gruppo Volape e ordinario di Apicoltura presso il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Università del Molise, ha sottolineato lo spirito che ha animato i progettisti dell’iniziativa «Soddisfare la domanda di conoscenza generata da chi si avvicina all’apicoltura per curiosità, passione o perché vuole farne un’attività economica, mettendolo nelle condizioni di saper mettere consapevolmente le mani nell’alveare e, quindi, di gestire in autonomia un apiario.
Finalità principale del corso è di insegnare le tecniche fondamentali di allevamento sostenibile delle api, non come atto meccanico ma come conseguenza di una logica funzionale che è alla base dei vari interventi. Cioè imparare a fare le cose (saper mettere le mani nell’alveare) sapendo il perché si fanno (in modo consapevole). Il giusto connubio, dunque, tra conoscenze teoriche ed applicazioni pratiche».