di Pietro Tonti
Isernia – In questi giorni in ogni luogo, bar, piazze, strade e social network, tiene banco la nuova disposizione delle strisce blu per i parcheggi a pagamento.
La gestione affidata per circa 2 milioni di euro alla A.J.Mobilità S.r.l. di Spoleto che nel contratto di gestione di 15 anni prevede l’aumento delle soste blu e quello delle tariffe, non è assolutamente gradita alla maggioranza della popolazione isernina.
Aspre critiche all’amministrazione comunale per l’affido, l’aumento delle tariffe e delle aree blu a pagamento.
Tante posizioni contrarie come quella che vede le soste nemmeno lineari, in alcuni casi trapezoidali e non rettangolari, talvolta irregolari che a parcheggiarsi si rischiano multe salate.
Altre come quella di chi protende per l’ambiente e il rispetto dell’urbanistica e non accetta vedere deturpata la pavimentazione del centro storico dalle strisce blu. Chi sottolinea che oramai nemmeno è possibile in prossimità delle attività commerciali il carico e scarico delle merci se non rischiando di essere in multa se non si paga il ticket posteggio.
D’altro canto, vi è l’amministrazione D’Apollonio che si scusa per errori tecnici grossolani, come quello di aver dipinto di blu anche le soste non destinate a parcheggi a pagamento su Corso Risorgimento.
Insomma, una bagarre che vede la popolazione pentra accettare come il fumo negli occhi le nuove direttive comunali.
La critica più accreditata è quella che vede una città con sempre meno persone al lavoro, crisi del commercio e dell’artigianato, con la chiusura costante di numerose attività e presidi principali delle istituzioni, mentre la città muore e si sfalda sotto gli occhi di tutti, aumentano i costi per i parcheggi e le strisce blu anche in prossimità di esercizi commerciali, quale lungimirante ipotesi di rilancio hanno in serbo gli amministratori della città?