Arcuri a Confindustria Molise: crescita 2015 diventi strutturale. “Nel 2015 il Molise ha visto una crescita del 2,9% del Pil, 3 volte di più di quella del Mezzogiorno. Ma questa crescita è occasionale, anche se frutto di un migliore utilizzo dei fondi europei da parte del Governo negli ultimi due anni. Spetta a noi trasformarla in una crescita strutturale, duratura nel tempo”. Lo ha affermato Domenico Arcuri, intervenendo, a Pozzilli (IS), all’Assemblea di Confindustria Molise, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti e il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.
“Per consolidare questa crescita – ha aggiunto l’AD di Invitalia- dobbiamo porci tre obiettivi di intervento. Occorre, prima di tutto, sostenere sempre di più e sempre meglio l’offerta produttiva del Sud, che non è un deserto industriale, ma che ha un sistema produttivo che può essere competitivo. Poi, bisogna superare il profondo gap infrastrutturale tra il Mezzogiorno e il resto d’Italia e, infine, integrare il turismo con il grande patrimonio culturale presente nel Sud. Un esempio di questo viene dal lavoro da noi svolto per l’area archeologica di Pompei, dove i visitatori sono aumentati in un anno di oltre il 50%”.
Affrontando il tema dell’area di crisi complessa molisana, oggetto di un incontro, nel pomeriggio, tra la Regione, Invitalia, i Comuni, gli imprenditori e i sindacati, Arcuri ha reso noto che “finora abbiamo ricevuto 239 manifestazioni di interesse, 8 delle quali vengono da aziende di grandi dimensioni e potrebbero attivare dei Contratti di Sviluppo. Per le aziende di medie dimensioni, invece, c’è la legge 181/89 e auspichiamo che la Regione possa introdurre un incentivo per investimenti di minore dimensione. Insomma – ha concluso l’AD di Invitalia- occorre fare in modo che il vantaggio competitivo che viene dal riconoscimento del Molise come area di crisi complessa porti, anche concentrando settori o segmenti di settore di intervento, allo sviluppo e alla crescita del territorio”.