di Tonino Atella
Cinque chilometri di asfalto che tagliano in due la pianura venafrana e che ogni giorno sono percorsi da intenso e velocissimo traffico interregionale su gomma sia leggero che pesante. E’ “la fotografia” della Strada 25, la principale arteria provinciale che attraversa la predetta pianura da est ad ovest e che è conosciuta anche come Via Vecchia, nome purtroppo assai rispondente allo stato delle cose, vale a dire alle condizioni del tracciato in questione.
Tantissimo, come detto, il traffico interregionale leggero/pesante su gomma che ogni giorno la percorre nel doppio senso di marcia anche a velocità sostenuta specie nel verso est/ovest data la pendenza in atto, ma purtroppo a fronte di tanta continuativa e velocissima percorrenza non fanno riscontro servizi adeguati alle necessità. Veniamo a quanto non va alla 25. Segnaletica orizzontale praticamente inesistente perché cancellata da tempo immemorabile dall’intenso traffico su gomma. Segnaletica verticale per lo più abbattuta da vento, intemperie varie e soprattutto dalla mancanza della benché minima manutenzione.
Fondo asfaltato per lo più sconnesso ed avallato con conseguenti pericoli per quanti sfrecciano. Guardrail laterali, quando presenti …, in gran parte coperti da erbe, cespugli e vegetazione varia che, non tagliati e non rimossi da lustri (!), hanno avanzato anche di metri invadendo la sede stradale e rimpicciolendola di parecchio. Attraversamenti pedonali inesistenti e tant’altro ancora a dire della pericolosità della 25 o Via Vecchia, sulla quale purtroppo non sono mancati negli ultimi anni incidenti anche mortali (l’ultimo, recentissimo, vide vittima un giovane capofamiglia venafrano che rientrava a casa al termine del lavoro in fabbrica).
Una strada, cioè, per la quale non esiste traccia di manutenzione da parte della Provincia d’Isernia, nonostante l’intensissimo traffico interregionale che ogni giorno l’attraversa, venendo percorsa da tanti come una sorta di variante esterna sud a Venafro perché consente di bypassare tale abitato cittadino venafrano spostandosi da est ad ovest, e viceversa. Nonostante ciò, è bene ribadirlo per sottolineare quanto non va, la sua manutenzione è assai relativa!
Data la situazione, e soprattutto vista l’utilità della 25 (o Via Vecchia) e ricordato che l’arteria serve come il pane anche agli agricoltori dell’estremo Molise occidentale per spostarsi coi mezzi agricoli e raggiungere i terreni da coltivare, è auspicabile che l’Ente Provincia d’Isernia destini finalmente attenzioni, impegni e risorse economiche alla cura di tale arteria, principalmente per garantire sicurezza e tranquillità a quanti se ne servono.