Come ogni anno sta per partire la campagna PAC, acronimo di Politica Agricola Comune, che mira a sostenere il settore agricolo nella produzione di cibo, tutelando nel contempo l’ambiente e la biodiversità attraverso uno sfruttamento sostenibile delle risorse ambientali.
Coldiretti può vantare, nelle domande PAC 2018, un risultato pari al 100% delle superfici inserite con sistema grafico, per conto dei propri soci. Un successo che la maggiore Organizzazione di categoria non vede come un punto d’arrivo ma come un punto di partenza nel processo di digitalizzazione, semplificazione e ammodernamento dei sistemi di presentazione e di controllo delle domande che l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, sta portando avanti in questi ultimi anni.
“Coldiretti Molise – afferma il direttore regionale Aniello Ascolese – si presenta all’appuntamento con la PAC 2019 dopo aver rinnovato ed innovato i dispositivi informatici (computer fissi e portatili), oltre alle linee di trasmissione dati adeguatamente potenziate. Tali strumenti – prosegue Ascolese – sono oggi a disposizione di tutti gli operatori in tutte le Unità Locali presenti sul territorio delle due province di Isernia e Campobasso. Analogamente sono stati svolti specifici corsi di perfezionamento per gli operatori al fine di gestire le domande a superficie del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) con le stesse modalità grafiche”.
“Si è trattato – spiega il direttore di Coldiretti Molise – di uno sforzo economico notevole che andava fatto per migliorare le performance del nostro CAA (Centro Assistenza Agricola) e renderlo altamente efficiente al fine di fornire un servizio adeguato alle esigenze delle imprese agricole associate. Ma non è tutto. Infatti, nel corso del 2019 – annuncia Ascolese – Coldiretti Molise si dovrà confrontare con un nuovo obiettivo: avviare il SuperCAA; uno strumento – sottolinea il direttore – che consentirà di rendere operativo il concetto di ‘sussidiarietà’, consentendo di diminuire drasticamente i tempi di numerose istanze, riducendo la burocrazia, che a volte limita le potenzialità delle imprese, ed aprendo un nuovo percorso nel rapporto con la Pubblica Amministrazione”.
fonte: Coldiretti Molise