Dopo la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale per attivare corsi ed esami abilitanti per le guide turistiche, ho depositato una proposta di legge per riformare l’ordinamento regionale che disciplina le attività di guida e di accompagnatore turistico e per dare nuovo slancio al settore. Una iniziativa che combatte lo spopolamento della nostra terra e garantisce ai giovani molisani maggiori opportunità di lavoro.
La legge che regolamenta le professioni turistiche in Molise, in particolare le attività di guida turistica, di interprete turistico e di accompagnatore turistico, risale al 1996. Nonostante qualche aggiornamento nel corso del tempo, la norma è oggi obsoleta e non più rispondente alle esigenze di un mercato, quello turistico, che in Molise stenta a decollare nonostante notevoli risorse artistiche, culturali e ambientali presenti in regione.
In attesa di una regolamentazione unitaria a livello nazionale, la proposta a mia firma mira a conferire ordine e chiarezza all’intero impianto normativo che regola le professioni di guida turistica e di accompagnatore turistico stabilendo regole chiare e aggiornate sull’accesso alle attività, sull’esercizio della professione, sulle deroghe, sulla pubblicità e sulle sanzioni.
La proposta disciplina l’esercizio in Molise delle professioni di guida turistica e accompagnatore turistico con tre scopi: migliorare la qualità dell’accoglienza e dell’offerta dei servizi nel settore; tutelare il consumatore; assicurare la piena fruizione turistica del territorio.
La prima novità rispetto al testo del 1996 è la cancellazione della figura dell’interprete turistico, in quanto professione quasi del tutto scomparsa dal mercato turistico nazionale.
Sulla disciplina della figura professionale di guida turistica, le principali innovazioni della proposta di legge in esame riguardano vari aspetti.
La proposta stabilisce l’impegno della Regione Molise a promuovere la sottoscrizione di specifici protocolli di intesa con Università, Scuole, Enti Locali, sedi territoriali di Ministeri e altri soggetti competenti, quindi prevedere forme di collaborazione orientate a promuovere, sviluppare e valorizzare le professioni turistiche. In questo senso è fondamentale coinvolgere l’Università degli Studi del Molise.
Per innalzare il livello di competenze delle nuove professionalità, viene stabilita una doppia modalità di accesso alla professione. Fermo restando l’obbligo per tutti i nuovi candidati di sostenere l’esame di abilitazione, rispetto al passato, il corso di formazione/preparazione diventa obbligatorio per quanti non sono in possesso di determinate lauree specifiche (che verranno individuate con successiva Delibera di Giunta regionale).
La proposta illustra in maniera precisa l’iter per ottenere la qualifica e diverse deroghe alla disciplina legate a specifiche esigenze di amministrazioni pubbliche o alla particolare qualità di alcune categorie di lavoratori. La Giunta regionale potrà stabilire le competenze specifiche e i requisiti di accesso per i percorsi formativi e per la sessione d’esame, i casi di parziale o totale esonero dalla frequenza dei corsi di qualificazione, la composizione e il funzionamento della commissione esaminatrice, le modalità d’esame. Inoltre, viene sancito l’obbligo di indicare i prezzi nel materiale pubblicitario delle guide turistiche e l’impianto sanzionatorio viene adattato alle nuove norme.
La nostra proposta disciplina anche la professione di accompagnatore turistico, strutturata in modo speculare rispetto a quella di guida turistica. È accompagnatore turistico chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi durante viaggi attraverso il territorio nazionale o estero per curare l’attuazione dei programmi di viaggio e assicurare i necessari servizi di assistenza per tutta la sua durata, fornendo informazioni di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori dell’ambito di competenza delle guide turistiche. Diversamente da quanto accadeva in passato, l’accesso alla professione è collegato alla frequenza obbligatoria di un corso e al superamento del relativo esame. La proposta prevede meccanismi precisi che regolano i rapporti tra i precedenti elenchi professionali e i nuovi e necessita di soli 50.000 euro per essere applicata.
Il settore turistico regionale, oggi più che mai in profonda crisi, richiede l’apporto creativo di nuove figure professionali qualificate, capaci di dare impulsi credibili e rinnovate prospettive di sviluppo al Molise. La nostra proposta di legge serve proprio a questo.