Dopo il caso di cui ci siamo occupati nella giornata di ieri, riguardante l’impossibilità per i disabili di usufruire dell’ascensore nel nuovo edificio scolastico dell’istituto comprensivo San Giovanni Bosco/ Andrea D’Isernia, oggi un’altra tegola finisce sulla testa degli amministratori comunali, sempre per lo stesso edifico, ma questa volta riguardante il malfunzionamento di un termoconvettore del riscaldamento che costringe gli studenti della classe I^ Sez. A, a non poter svolgere le normali ore di lezione per il freddo insopportabile.
Attraverso una missiva consegnata al Sindaco del Comune di Isernia, all’Assessore all’edilizia scolastica, al Responsabile del IV° Settore del Comune di Isernia e per conoscenza al Dirigente della Scuola Secondaria I grado “A d’Isernia”, i genitori degli alunni della classe I sez.A della Scuola Secondaria di I grado “A. d’Isernia”, per il tramite dei loro rappresentanti, sollecitano gli amministratori comunali ad un celere intervento sull’impianto di riscaldamento dell’edificio, in quanto studenti e corpo docente sono costretti a svolgere i loro compiti con temperature polari dato il malfunzionamento di un termoconvettore. Nonostante i ripetuti, pregressi solleciti, ad oggi con freddo intenso, il problema ancora non è stato risolto.
Pubblichiamo la lettera integralmente:
<<Oggetto: Sollecito intervento urgente impianto riscaldamento – Scuola A d’Isernia – Classe I sez. A.
Con la presente, i genitori degli alunni della classe I sez.A della Scuola Secondaria di I grado “A. d’Isernia”, per il tramite dei loro rappresentanti, facendo seguito alle pregresse segnalazioni, nonché ai ripetuti solleciti inoltrati dalla dirigenza scolastica al responsabile del IV Settore del Comune di Isernia, intendono rinnovare l’attenzione dei soggetti in indirizzo, riguardo una situazione di assoluto disagio che i propri figli quotidianamente sono costretti a vivere.
Infatti, la classe I sez. A, attualmente allocata presso un’aula originariamente adibita a laboratorio informatico, risulta essere priva di riscaldamento, a causa di un malfunzionamento del termoconvettore.
L’inconveniente, manifestatosi da tempo e comunque conosciuto dagli organi deputati alla manutenzione dell’edificio scolastico già prima delle vacanze natalizie, sta cagionando notevoli disagi sia agli alunni sia all’intero corpo docente che, al fine di garantire il sacrosanto diritto all’istruzione, ha tollerato fin troppo lo stato di precarietà.
Le temperature rigide di questi giorni, però, hanno reso non più sostenibile lo svolgimento delle lezioni, minando il benessere psicologico e fisico degli alunni che, a parziale rimedio dell’invivibilità degli ambienti, sono costretti a non spogliarsi dei cappotti, subendo le conseguenze degli sbalzi termici dovuti al passaggio nei diversi ambienti scolastici (bagni, palestre, corridoi etc.).
Ritenuto doveroso ovviare all’interruzione di un pubblico servizio, si invitano, pertanto, i soggetti in indirizzo, ciascuno per quanto di sua competenza, considerato il rischio per la salute dell’utenza scolastica ed il grave pregiudizio per il regolare andamento delle attività didattiche, a porre in essere ogni intervento propedeutico e necessario all’approntamento dei luoghi anzidetti, al fine di garantire – nell’immediato – il riscaldamento, in attesa dei tempi necessari alla riparazione/sostituzione dell’impianto ivi esistente.
Risulta ridondante sottolineare come la situazione de qua sia fonte di preoccupazione ed angoscia negli scriventi genitori; evitando, quindi, stucchevoli scuse legate ad un’emergenza che di imprevisto, a questo punto, non ha assolutamente nulla, laddove – nonostante l’odierno formale invito – la situazione testè denunciata dovesse prolungarsi oltre, si prenderà atto della negligenza e della colpevole sottovalutazione dei rischi da parte delle istituzioni, con tutte le conseguenze che questo comporta.>>
Tanto si doveva.
I Rapp.ti della classe I, sez. A