di Tonino Atella
Una volta, nemmeno tantissimo tempo addietro, era praticamente impossibile o quanto meno era problematico, addirittura sconsigliabile nei paesi piccoli e grandi del Molise camminare in strada ai primi dell’anno nuovo. Non perché girassero malintenzionati, quanto per l’abbondanza di piatti, scodelle rotte ed altri oggetti vecchi, deteriorati ed inservibili di casa che in punto alla mezzanotte venivano scaraventati in strada quale segno inequivocabile del desiderio del rinnovamento sia esteriore che interiore.
Donne ed uomini di casa negli ultimi giorni dell’anno che stava per concludersi erano soliti raccogliere ed ammucchiare tutto quanto era rotto ed inservibile, preparandosi così all’ “extra totum” di fine anno. E in punto alla mezzanotte, via col lancio!
Da balconi e finestre di casa volava di tutto e di più: dai piatti di cucina logori e vecchi a scodelle rotte, da oggetti ed utensili domestici inservibili ad altro ancora per cui in strada finiva un sacco di roba. In famiglia addirittura si faceva a gara a chi poteva buttare di più in strada ed al mattino vicoli, vicoletti, piazzole e strade del centro storico erano quasi impercorribili data la tantissima roba vecchia che li ricopriva.
Non parliamo poi di cosa poteva accadere se si doveva uscire di casa subito dopo la mezzanotte per raggiungere amici o altri quartieri! Si procedeva guardando in alto verso finestre e balconi di abitazioni ai piani superiori per non essere “centrati” da qualche vecchio oggetto domestico ! Quando tutto questo?
Certamente sino ai primi anni ’60, col coinvolgimento quasi di tutti. Si buttavano in strada solo utensili domestici inservibili? Certo, e cos’altro di grazia, anche se non mancavano nella circostanza i momenti di schietto divertimento. Non di rado infatti con intese furtive ci si metteva d’accordo per sollevare di peso una persona di casa e fingere di scaraventarla in strada asserendo ad alta voce, <fuori, fuori, buttiamo la roba vecchia !>.
Ed il malcapitato, o la malcapitata che si dibatteva per liberarsi gridando, <Oh … non scherzate!>. Resta qualcosa del particolarissimo “extra totum” dei decenni addietro ? Assolutamente nulla, segno dei tempi e delle abitudini che cambiano, anche se la tentazione di scaraventare via questo o quell’altro spesso, anzi spessissimo monta ed anche tanta!