di Redazione
A partire dal prossimo 10 Dicembre,verranno spostati ad Isernia circa 90 migranti già ospitati in tre strutture della provincia:Rocchetta al Volturno, San Pietro Avellana e Macchiagodena. Tale movimentazione e’ il frutto di precedenti bandi di gara,in cui le strutture del capoluogo si sarebbero posizionate ai primi posti.
Senza entrare nel merito delle normative,sicuramente legali,ciò su cui focalizzare l’attenzione e’ il danno oltre che economico anche umano e di integrazione che una simile decisione provocherà ai comuni interessati.
Infatti le economie già asfittiche dei nostri piccoli centri,ospitando gli immigrati sono riuscite ad animarsi, riuscendo in qualche caso a dare occupazione a diversi cittadini. Gli immigrati ospitati in tali strutture, hanno trovato anche una loro dimensione, inserendosi nelle realtà locali dove svolgono diversi lavori a favore della comunità. Pertanto, il loro arrivo ad Isernia andrebbe ad azzerare un percorso di inserimento sociale già avviato e riempirebbe la nostra città di un numero elevato di giovani migranti che,aggiungendosi a quelli già presenti, ridurrebbero le reali possibilità di integrazione,con il rischio di alimentare la microcriminalità.