E’ quanto contenuto in uno dei 56 emendamenti al ddl bilancio presentati dai relatori in commissione Bilancio alla Camera
Il reddito di cittadinanza, come noto, è strettamente legato alla riqualificazione dei centri per l’impiego, che avranno un ruolo centerale nella misura che dovrebbe partire la prossima primavera. E uno dei 56 emendamenti al ddl bilancio presentati dai relatori in commissione Bilancio alla Camera riguarda proprio il rilancio dei centri. A partire dal 2019 le regioni “sono autorizzate ad assumere fino a 4.000 unità di personale da destinare ai centri per l’impiego“. La spesa prevista ammonta a 120 milioni per il prossimo anno e 160 milioni a partire dal 2020.
Dopo la valutazione della Commissione ai subemendamenti governativi, il dibattito proseguirà in notturna sugli accantonati. E il confronto riprenderà lunedì mattina con l’obiettivo di arrivare in Aula mercoledì per la discussione generale.
Tra gli emendamenti presentati anche uno che prevede di raddoppiare le risorse per accorciare i tempi d’attesa per le prestazioni sanitarie – che passerebbero da 50 a 100 milioni all’anno, per il periodo 2019-2021 – e un altro che consente di dedurre l’Imu sui capannoni industriali da Ires e Irpef al 40%. Esclusi dai provvedimenti invece reddito di cittadinanza e modifiche alla legge Fornero sulle pensioni sui quali il governo starebbe ancora lavorando. A quanto apprende l’AdnKronos, infatti, il pacchetto di modifiche non sarà presentato durante i lavori alla Camera ma direttamente al Senato durante la seconda lettura.
FLAT TAX – Arriva poi la norma contro i furbetti della flat tax (la tassa al 15% per le partite iva sotto i 65mila euro): per evitare licenziamenti e altri interventi che consentano di rientrare nella soglia fissata, i relatori al ddl bilancio hanno presentato un emendamento per escludere dalla misura ”le persone fisiche nei casi in cui l’attività sia prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in essere o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta o di soggetti agli stessi direttamente o indirettamente riconducibili”.
PENSIONI D’ORO – Ci sarà anche l’emendamento alla manovra economica sul taglio delle pensioni d’oro. Lo riferiscono fonti di palazzo Chigi, in merito ai rumors sul mancato accordo tra i partner di governo per inserire questa voce nella legge di bilancio.
MEDICI – E ancora: gli ospedali pubblici potranno assumere medici, a tempo determinato, per riempire i buchi che non riescono a essere coperti con le normali procedure di assunzione. I relatori al ddl bilancio hanno presentato un emendamento che consente ”in via eccezionale” di ”conferire incarichi individuali con contratto di lavoro autonomo a personale medico, anche per lo svolgimento di funzioni ordinarie”. Il ricorso a personale esterno, si legge nella norma, è consentito in casi di ”effettive esigenze correlate alla garanzia dell’erogazione delle prestazioni di assistenza diretta ai pazienti, comprese nei livelli essenziali di assistenza, cui non sia in grado di far fronte con medici dipendenti”.
VOUCHER – Cambia la norma che stanzia un contributo a fondo perduto, nella forma di voucher, per le consulenze di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese: non sarà più valida per le piccole e medie ma solo per le micro. La misura è contenuta in un emendamento al ddl arrivato alla Camera.
SUPERENALOTTO – Proroga della concessione del SuperEnalotto fino al 30 settembre 2019. La misura è, si legge nella proposta di modifica contenuta in un emendamento al ddl bilancio, viene introdotta ”al fine di consentire l’espletamento della procedura di selezione per l’attribuzione della nuova concessione per l’esercizio dei giochi numeri a totalizzazione nazionale”.
fonte: QuiFinanza