“Mi chiamava principessa”, questo il titolo della giornata di approfondimento sul tema della violenza di genere organizzata dal Liceo Scientifico-Classico “Majorana-Fascitelli” di Isernia, tenutasi stamattina presso la sede di corso Risorgimento.

All’evento, ideato e organizzato di concerto con la dirigente scolastica, Lina Di Nezza, hanno preso parte la consigliera regionale della Lega, Filomena Calenda e la consigliera di Pari Opportunità della Provincia di Campobasso, Giuditta Lembo, che hanno assistito a momenti di riflessione da parte degli studenti su una tematica che merita di essere approfondita. La violenza nei confronti delle donne, infatti, ha radici culturali, motivo per cui iniziative
simili risultano essere fondamentali in un’ottica preventiva del fenomeno.

I ragazzi, supportati dalle professoresse De Caprio e Paciello, hanno presentato alle due consigliere lavori, progetti e realizzato autonomamente filmati che hanno avuto l’intento di effettuare una disamina sul ruolo della donna nella società e nella storia, ponendo in evidenza il carattere subalterno di queste ultime rispetto agli uomini. Gli studenti, inoltre, hanno avuto modo di confrontarsi con le due esponenti della politica regionale, ponendo loro delle domande e ottenendo delucidazioni su quanto la Regione Molise e gli altri enti stiano facendo per contrastare tale fenomeno, attraverso proposte di legge che mirano a porre in essere strategie d’intervento più efficaci.

La manifestazione si è conclusa con la proiezione dello spot #nonènornalechesianormale, campagna di sensibilizzazione promossa dalla Camera dei Deputati in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e con un flashmob a cui hanno aderito studenti, insegnanti, dirigente scolastico e le due consigliere. La professoressa Di Nezza insieme alle due insegnanti, inoltre, hanno consegnato alle consigliere Calenda e Lemmo due pergamene contenenti il celebre scritto di Sant’Agostino: “Lettera all’uomo per amare una donna in pienezza” “Un evento molto formativo sia per i ragazzi ma anche per noi adulti – ha dichiarato in merito la consigliera regionale Filomena Calenda -. Ringrazio la dirigente scolastica e le insegnanti alle quali vanno i miei complimenti.

Gli studenti sono stati bravissimi e hanno colto appieno il senso della giornata. Nel corso della storia il genere femminile è sempre stato posto in secondo piano, ora il riscatto e la parità di genere passa attraverso le nuove generazioni. La violenza
contro le donne, infatti, va combattuta attraverso politiche che garantiscano al mondo femminile di non subire più discriminazioni e di ottenere, finalmente, il riconoscimento di quei diritti che per troppo tempo sono stati solo formali e non sostanziali”.