di Alessia Tonti
Il 3 novembre 2018, alle 16.00, l’incontro a Borgotufi con studiosi ed esperti, per scoprire come le persone e il territorio molisano abbiano influenzato l’opera e la vita dello scrittore.
Era il 3 novembre di cento anni fa quando fu firmato l’armistizio tra l’Italia e l’Austria. Una data che oggi diventa occasione per indagare dal punto di vista storico e letterario sul periodo della prima guerra mondiale, contestualizzato sul territorio molisano e abruzzese. Lo spunto arriva dalla vita e dall’opera di Ernest Hemingway, scrittore e giornalista, letterato e intellettuale legato agli antichi “Abruzzi”, di cui racconta nel libro “Addio alle armi” e in altri scritti. Di qui il convegno “A cento anni dalla Grande guerra, gli Abruzzi di Hemingway”, che si terrà il 3 novembre 2018, alle ore 16.00, a Borgotufi. Un incontro che nasce a partire dalle ricerche di Vincenzo Di Nardo, capracottese che dopo aver intrapreso studi sulle celebrazioni della prima guerra mondiale, si è concentrato sulla figura di Hemingway, «per chiarire – spiega – come il territorio degli Abruzzi, che includeva anche il Molise, abbia influenzato la vita del letterato e la sua opera, un modo anche per far comprendere e risaltare le radici storiche del Molise». Studiosi ed esperti provenienti da varie università d’Italia e appassionati del tema si ritroveranno a Castel del Giudice, «paese che nasce dove scorre il fiume Sangro e che dunque rappresenta una cerniera tra il Molise e l’Abruzzo – spiega il sindaco Lino Gentile – un territorio unico durante la prima guerra mondiale e che ancora oggi è unito nella sua storia ed identità». Hemingway racconta in Addio alle Armi del “cappellano di Capracotta” (ne parlerà Vincenzo Di Nardo); aveva inoltre una stretta amicizia con il tenente Nick Nerone, originario di Pietrabbondante, come avrà modo di spiegare il figlio Antonio Nerone, tra i relatori dell’incontro pubblico. Diversi, dunque, sono i personaggi e gli eventi storici che segnano i legami tra il Molise e il celebre scrittore. Tra i partecipanti al convegno, oltre al sindaco Lino Gentile che farà gli onori di casa, ci sarà Achille Conti dell’Università di Bologna, il quale farà una riflessione sulla “fine del conflitto e la vittoria mutilata”; Francesca Razzi dell’Università di Chieti che relazionerà su “Hemingway in Italia”; Mario Angelaccio, moderatore della serata, il quale tratterà del Nobel alla letteratura attribuito allo scrittore; Eugenio Galliano che darà testimonianza della figura di Padre Placido da Capracotta. A chiudere i lavori, il presidente della Regione Molise Donato Toma. Il convegno “A cento anni dalla Grande guerra, gli Abruzzi di Hemingway” è patrocinato dal Comune di Castel del Giudice, Regione Molise, associazione Amici di Capracotta e l’associazione culturale La Terra Vecchia.