Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo messo tutti difronte alla serietà! Abbiamo creato le condizioni progettuali per superare l’assistenzialismo! Abbiamo creato sconcerto nel non chiedere elemosine! Abbiamo superato gli ostacoli, creato condizioni per evitare il voto di scambio! Abbiamo proposto di essere considerati uomini e donne con voglia di lavorare con dignità oltre ogni immaginario possibile! Abbiamo creato un vento nuovo! Adesso sta alla cabina di regia saper leggere ed accogliere questa ventata di onestà intellettuale. Al sindaco di Isernia abbiamo illustrato la nostra idea perché è giusto che un comune capoluogo possa e debba recitare un ruolo fondamentale in tale circostanza, per il momento non siamo certi che il reale messaggio sia stato recepito, forse altri passaggi saranno necessari, i regionali sicuramente imprescindibili. La presenza sentita e consapevole del consigliere regionale Di Lucente, ci conforta, da lui abbiamo ascoltato parole di apprezzamento per la nostra iniziativa tanto da prendere l’impegno di relazionare al presidente Toma quanto ascoltato dalla L e D nella sala del consiglio comunale di Isernia e di trattarla al prossimo confronto concordato da tenersi con il governatore lunedì 15 ottobre alle ore 15.30 presso la sala giunta della regione Molise in via Genova a Campobasso. Certamente, il tutto dovrà passare per uno slittamento della presentazione delle domande previsto per il prossimo 13 di settembre, altrimenti sarebbe vana ogni altro incontro, richiesta da noi portata alla discussione e recepita dal consigliere Di Lucente. Ma in cosa si caratterizza la nostra proposta innovativa? Nel porre l’attenzione sul lavoro possibile e non sull’elemosina di governo. Gli ex lavoratori in lotta si presentano con un progetto lavorativo il quale, dopo la prima fase di sostegno attraverso il decreto regionale per i lavori socialmente utili, il decreto sulla nuova formazione professionale, il concorso di enti e comuni e una quota parte degli stessi lavoratori, posso poi proseguire con le proprie forze diventando imprenditori di se stessi. Un progetto sul recupero, la promozione, la comunicazione e, soprattutto, della valorizzazione del patrimonio culturale, turistico ed ambientale della regione Molise, fatto da persone con un bagaglio lavorativo nel campo della moda, dei motori e delle strade provinciali ma con la consapevolezza di doversi aggiornare, riconvertire attraverso un’adeguata formazione, non dimenticando quanto imparato nelle trascorse attività, che comunque saranno utili anche per la nuova avventura. Organizzare un settore ex novo mettendosi a disposizione di comuni, province e regione, promuovendo l’immagine del territorio attraverso le sue peculiarità, facendo leva sull’organizzazione di eventi, di partecipazione agli stessi, di creazione di immagine, di oggetti, di linee di moda, di loghi, di rassegne mirate all’accoglimento di turisti portatori di interessi economici, di borse del turismo culturale ed ambientale, di avvenimenti specifici e non brutte copie dell’esistente. Insomma, siamo pronti per sfidare il futuro e le traversie della vita, abbiamo messo in campo una proposta che possa sposare diverse esigenze senza che qualcuno debba pensare quotidianamente a come affrontare le dimostranze di ex lavoratori disperati non avendo risposte per il mondo del lavoro. Noi ce l’abbiamo! Adesso tocca al presidente Toma dare il segnale, se continuare a tenere al cappio la folla di disperati, oppure sposare l’idea innovativa e di confronto reale, dare insomma l’idea di una inversione di tendenza. Ovviamente, appena possibile, ci presenteremo all’opinione pubblica per far conoscere tutti gli aspetti della nostra proposta. Intanto, per essere esaustivi della giornata di lotta di ieri, comunichiamo che il presidente Toma ha confermato attraverso il consigliere Di Lucente, che entro il mese in corso si attiveranno i percorsi per elargire le cinque mensilità della mobilità in deroga spettanti agli ex lavoratori e che, ovviamente, noi saremo molto vigili sul percorso e sui tempi. Infine, comunichiamo altresì, che mercoledì 10 c.m. alle ore 16, una nostra delegazione di 10 persone, sarà ricevuta dal giudice dott. Vittorio Cobianchi Bellisari presso il tribunale di Isernia, al fine di trattare e sbloccare l’ennesima rivendicazione, per intenderci quella del concordato, la stessa che garantiva il recupero di quote per le spettanze dei lavoratori attraverso la vendita dei capi in magazzino, procedura che si è stoppata al 60% del dovuto per parziale inadempienza del vecchio compratore e che adesso deve passare per un’altra procedura per il recupero del 40% rimanente.
Emilio Izzo