La Regione Molise aderisce al Comitato promotore della Marcia Perugia-Assisi della Pace e della Fraternità del 7 ottobre 2018 e del Meeting internazionale dei diritti umani ad essa collegato. L’appuntamento, che richiama in Umbria pacifisti provenienti da tutte le parti del mondo, coincide quest’anno con tre ricorrenze significative: settant’anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, cent’anni dalla fine della Prima guerra mondiale, cinquant’anni dalla scomparsa di Aldo Capitini, educatore e sostenitore della teoria della non violenza, che nel 1961 diede vita alla prima Marcia della Pace.
«L’adesione alla Marcia della Pace – spiega il presidente Toma – si inserisce in un contesto più ampio di azioni di solidarietà, inclusione sociale e cooperazione allo sviluppo che vede l’impegno convinto e partecipato della Regione Molise. È appena il caso di ricordare il progetto DEAR, finalizzato al superamento delle diversità sociali e ambientali, oppure il progetto InterculturalMolise, una straordinaria esperienza di integrazione in ambito nazionale ed internazionale che fa del turismo culturale innovativo uno strumento di educazione alla diversità e alla pace, così come il recente Protocollo d’intesa sottoscritto con la Provincia ecclesiastica molisana che ha come obiettivo la messa in campo di strategie comuni in materia di turismo sostenibile, beni culturali e azioni sociali».
«L’appello lanciato dagli organizzatori della Marcia – osserva Toma – vale a dire che la pace si conquista attraverso le piccole azioni da parte di ciascuno, è un’opportunità che le istituzioni devono cogliere al volo, perché la pace e i diritti umani, prerogative inalienabili dell’uomo che sembravano essere definitivamente acquisite, sono messe ancora oggi in discussione e a dura prova da una serie di accadimenti di cui, molto spesso, siamo inermi testimoni».