In auge “il fai da te” a Venafro per ripulire gli argini del Rava dalla fittissima ed assai pericolosa vegetazione dove proliferano animali di ogni specie, vista l’assenza delle istituzioni pubbliche preposte
Data l’assenza delle istituzioni pubbliche preposte, ecco proporsi a Venafro il “fai da te” del privato per ripulire gli argini del Rava dalla fittissima ed assai pericolosa vegetazione all’interno della quale vivono specie animali di ogni tipo, serpenti in primis. Una situazione assurda che si ripropone puntualmente ad inizio di ogni estate, quando cioè la vegetazione spontanea cresce a dismisura e non interviene alcun settore pubblico a tagliare, ripulire, mettere in ordine e garantire sicurezza e tranquillità a quanti vivono, risiedono e lavorano nei pressi. Il predetto corso d’acqua, che chiude a sud l’abitato cittadino e nel quale scorrono le acque provenienti dai monti ma anche le acque fluviali del Volturno e non di rado anche gli scarichi dell’impianto di depurazione del vicino Consorzio Industriale di Pozzilli e dello stesso Comune appena citato, tale corso d’acqua -che tra l’altro di torrente non ha più nulla, data la continuativa presenza di abbondantissima acqua al suo interno- si presenta ancora una volta praticamente sommerso da tanto verde non rimosso su entrambi i lati, il che ha indotto quanti risiedono in zona ad … armarsi di santa pazienza e provvedere a tagliare e ripulire col proprio “lavoro di gomito”, visto che le istituzioni preposte -in primis il Consorzio di Bonifica della Piana- non vi provvedono. In effetti è ben visibile il taglio dell’erba altissima dinanzi a determinate case e proprietà private, evidentemente eseguito dai privati interessati per tener lontani animali e pericoli, mentre lungo il prosieguo degli argini è la vegetazione naturale a farla da padrone ricoprendo ogni cosa ! La domanda di tanti a Venafro : “E’ giusto tutto questo ? E’ normale che il privato debba sostituirsi alle istituzioni pubbliche per garantirsi sicurezza, pulizia e tranquillità ? E i diritti dei cittadini … ?”. Si gradirebbero tantissimo risposte esaurienti, ma soprattutto si gradirebbe un sacco ammirare finalmente ripuliti e sicuri tutti gli argini del Rava da parte delle istituzioni preposte, leggi Consorzio di Bonifica, e non certo dai privati.
Tonino Atella