Isernia – La strada che conduce al cimitero, certamente non è un bel biglietto da visita per chi giunge in città dall’uscita di Santo Spirito.
di Pietro Tonti
Oltre al decoro che manca in questo tratto vi è un degrado più che visibile con una strada già stretta e nel tratto più pericoloso senza marciapiedi in entrambi i lati della strada, per di più il tratto in questione è in curva.
Come potrete vedere dalle immagini girate in questa mattinata di Fiera delle Cipolle, arbusti ed erbacce ricoprono addirittura tutto il ponte, restringendo ancora di più il passaggio pedonale, sia per i residenti della zona, sia per le numerose signore anziane che qui rischiano di essere investite in ogni momento dalle auto in transito che giungono, tra l’altro anche a velocità sostenuta.
Oltre al tratto incredibilmente pericoloso, vi è per i passanti la gogna del marciapiede in direzione cimitero sulla destra scendendo, dopo il tratto di cui parlavamo, ecco che le siepi sfiorano quasi il terreno e si è costretti a schivarle, in una incredibile gimcana tra arbusti e piante. Insomma, qui manca l’ordinaria amministrazione.
Chi di dovere, senza ulteriormente polemizzare, intervenga per dare lustro ad una città che in alcuni tratti appare dimenticata da Dio e dagli uomini.
Eppure questo è un luogo di passaggio obbligato per tutti i cittadini, compreso gli amministratori locali. Possibile che le casse dell’amministrazione comunale siano così ridotte male da non poter più garantire il minimo di decoro a questa città?
A questo punto se gli amministratori, non rispondono, è il caso che i cittadini di buona volontà attraverso associazioni o gruppi, intervengano dove l’ovvio diventa complessità, dove l’ordinario diventa straordinario.
Armiamoci di falci e buste e andiamo a liberare questo tratto di strada dall’incuria. Per sdrammatizzare una situazione eufemisticamente incresciosa, possiamo affermare: “sulla strada che conduce al cimitero speriamo non ci scappi il morto!”
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