«Aria, acqua, terra e mare raccontano di un territorio, quello molisano, che si evidenzia per bellezze paesaggistiche e architettoniche, ecosostenibilità, bassa antropizzazione. Un contesto fortemente attrattivo per il turismo nazionale e internazionale, ma ancora poco veicolato e per questo scarsamente fruito. Abbiamo la necessità di farci conoscere, metterci in rete, promuovere azioni costanti di marketing territoriale, affidarci a tour operator qualificati, puntare sul turismo della montagna e del mare, su quello culturale, religioso ed enogastronomico, sui borghi, operazioni essenziali per farci uscire dall’anonimato e per porre nel modo giusto il Molise all’attenzione di una domanda turistica allargata. I requisiti ci sono tutti, dobbiamo crederci e lavorarci, mettendo in campo strumenti validi ed efficaci.
Va da sé che la tre giorni di eventi organizzati dalla Regione Molise, che ha come temi centrali gli itinerari culturali e museali tra tradizione e innovazione e le nuove opportunità di lavoro legate al turismo, rappresenti un esempio di buone pratiche da cui avviare un nuovo percorso per la valorizzazione dei nostri beni culturali e per la costruzione di un turismo competitivo e redditizio.
Visite guidate ai luoghi della storia e della cristianità molisana, meeting, workshop, tavoli tematici, musica, gastronomia sono gli ingredienti principali di un’agenda di lavoro frutto di progetti di cooperazione territoriale europea e di dialogo interreligioso. Sicuramente appuntamenti da non perdere, che qualificano l’azione della Regione Molise e di quanti hanno collaborato alla loro realizzazione.
Un grazie all’arcivescovo di Campobasso-Bojano, mons. GianCarlo Maria Bregantini, per il suo prezioso apporto».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine della presentazione dei progetti “Innocultour – Intercultural Molise” e “Fost Inno” e degli eventi che dal 28 al 30 giugno toccheranno Campobasso, Petrella, Montagano e Matrice.