La FIBA – CONFESERCENTI ed il SIB – CONFCOMMERCIO, sigle sindacali a tutela di tutti gli utenti e delle categorie dei balneatori della riviera termolese, insorgono contro il Piano Spiaggia Comunale.
Dopo essersi rivolti agli Avv.ti Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini e Giuseppe Fabbiano, dello Studio Legale Iacovino & Associati, in data 16.05.2017 hanno deciso di presentare le “osservazioni” alla delibera consiliare che ha adottato il piano stesso, la n. 21 dell’11.05.2017.
A parere dei legali: “ La delibera che approva il Piano presentaun’irregolarità molto evidenti che va ad inficiare la validità della stessa delibera, come ad esempio il fatto di non aver convocato le sigle sindacali in sede di redazione del Piano”. Continuano sostenendo che:“Questo comportamento va a violare non solo la Legge Regionale n. 05 del 2006 secondo la quale è necessaria la preventiva convocazione delle parti sociali, ma anche gli artt. 97 e 120 Cost. (che disciplinano rispettivamente i principi del buon andamento della pubblica amministrazione e di leale collaborazione tra amministrazione ed amministrati), la Convenzione Internazionale di Aarhus e la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo.
In secondo luogo la documentazione tecnica che compone il piano deve rappresentare lo stato dei luoghi al momento della redazione del piano, come stabilisce l’art. 11 della Legge Regionale n. 210/2008 – cd. P.R.U.A. -, invece il Comune di Termoli ha pensato bene di utilizzare una documentazione dell’anno 2009, in cui la linea di costa raffigurata è completamente diversa da quella attuale, con evidente danneggiamento dei concessionari e dell’intera riviera”.
In ogni caso la categoria è unita e compatta per la difesa del turismo termolese, sempre, però, nel pieno rispetto delle regole.
Ora la palla passa all’Amministrazione di Termoli e i balneatori – fanno sapere – sono pronti ad ogni ulteriore azione necessaria a difendere il territorio ed il turismo della città.