882 al Centro nascita di Campobasso, 455 a Isernia e 444 a Termoli.
Rappresentano l’85% dei neonati molisani, su 2.088 nascite. Il dato è stato diffuso dalla Regione. Secondo le stime si raggiungerà al 31 dicembre 2018 il numero di 575 nati, consentendo il superamento dell’obiettivo atteso di 500 nati.
Rispetto ai dati 2013-2014, quando la percentuale di taglio cesareo si attestava al 45%, nel 2016, secondo dati Agenas, la percentuale di parti con taglio cesareo primario è stata del 33,46%. “Il Sistema sanitario promuove qualità, sicurezza e umanizzazione del parto -recita una nota- ponendo grande attenzione alla riduzione dei cesarei e alla razionalizzazione della rete dei punti nascita. In tale ottica l’ampio e articolato sforzo organizzativo dell’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) per garantire continuità ai servizi materno-infantili ha migliorato processi organizzativi e risposte assistenziali dei Punti nascita di Campobasso, Isernia e Termoli”. Intanto l’Asrem avvia iniziative formative rivolte agli operatori impegnati nel ‘Percorso nascita’. Si parte il 20 e 21 aprile a Ferrazzano (Campobasso) con l’incontro ‘Le emergenze in area ostetrico-neonatale’. Finalità è potenziare le capacità del personale medico, ostetrico e infermieristico nella gestione delle situazioni di emergenza in team, sviluppare le competenze tecniche e comportamentali per aumentare il livello di affidabilità e di sicurezza del blocco parto. Per la prima volta in Molise sarà illustrata la metodica ‘Crew Resource Management’, superando la didattica della sola lezione frontale.
“Questo metodo – fa sapere la Regione – ha la peculiarità di enfatizzare il fattore umano comportamentale nella gestione di una emergenza attraverso la simulazione allo scopo di ridurre al minimo ogni possibile errore”.
fonte, ANSA