Nei giorni scorsi, in orario serale, è giunta al numero di emergenza 113 la telefonata di un cittadino isernino che ha richiesto un intervento per un tentativo di violenza posta in essere da un uomo nei confronti di una giovane donna isernina.
Immediatamente sono state allertate tutte le pattuglie dell’UPGSP che recatesi sul luogo hanno prestato le prime cure alla vittima. Quest’ultima, ancora in uno stato di agitazione e shock è stata rassicurata dagli operatori sul posto che acquisita la sua fiducia hanno ottenuto le prime informazioni utili alla ricerca dell’uomo.
Subito sono state attivate le ricerche per individuare il soggetto attraverso le prime indicazioni ma non hanno avuto esito positivo.
La donna è stata, quindi, tranquillizzata ed ha presentato formale denuncia per il tentativo di violenza subito.
A contatto con gli operatori specializzati della Squadra Mobile la vittima ha ripercorso, seppur con qualche difficoltà dovuta alla odiosa situazione vissuta, tutti i tragici momenti dell’aggressione.
Infatti, dopo aver svolto il proprio turno lavorativo presso un esercizio commerciale nel centro di Isernia, la donna nel rientrare verso casa ha intuito di essere seguita da un uomo, il quale, accortosi di essere stato notato, ha superato la vittima ed improvvisamente, si è voltato e l’ha afferrata alla gola spingendola all’interno di una stradina poco illuminata. Al contempo l’uomo ha posto una mano sulla bocca della vittima per evitare che la stessa potesse chiedere aiuto. Nonostante la immobilizzazione fisica ma anche psicologica dovuta alla tragicità del momento la vittima con grande caparbietà è riuscita a chiedere aiuto urlando. Le provvidenziali urla hanno richiamato l’attenzione di alcuni abitanti della zona che prontamente sono riusciti a mettere in fuga il soggetto prestando i primi soccorsi alla giovane donna.
Dalla denuncia della vittima seguita costantemente anche nei giorni successivi dal personale specializzato della Squadra Mobile che ha fornito un incisivo supporto psicologico è stata posta in essere una minuziosa e delicata attività di indagine volta ad identificare il soggetto.
Sono stati effettuate importanti attività tecniche e numerosi servizi di appostamento per individuare, dalle poche informazioni in possesso, l’aggressore.
La grande professionalità degli investigatori ha permesso, unitamente alla notevole collaborazione posta in essere dai cittadini isernini, di identificare il reo in un cittadino maliano di anni 20 e deferirlo all’Autorità Giudiziaria.
Ancora una volta la costante presenza sul territorio della Polizia di Stato ha consentito di risolvere un fatto di cronaca di notevole allarme sociale avvicinando sempre di più la cittadinanza alle istituzioni.