E’ in corso da settimane a Venafro il rifacimento delle strisce blu per le soste delle auto, dopo che una nuova società interregionale è subentrata alla precedente che da anni gestiva il servizio. Secondo le previsioni dei giorni addietro si stimava che le rinnovate strisce blu entrassero in vigore ai primi di marzo, ma vuoi Burian con gelo e neve vuoi gl’immancabili intoppi dell’ultimo momento, tipico dell’Italia e quindi di Molise e Venafro compresi, è scaturito che il nuovo servizio dovrà attendere ancora un pochino prima di entrare in funzione.
Automobilisti scontenti e contrariati per tanto ? Assolutamente no, potendo parcheggiare a piacimento e senza onere alcuno ! Proviamo comunque ad analizzare quanto in itinere relativamente alle rinnovate strisce blu sia osservando quanto si va facendo e sia recependo le osservazioni della gente comune. Partiamo da quest’ultime : le osservazioni dei cittadini. “Strisce blu confermate quasi ovunque ad eccezione di Via Roma e Corso Molise ed ex novo su Via Colonia Giulia, strada statale che attraversa l’abitato venafrano. ”, afferma un sacco di gente che prosegue : “Siamo sicuri che sia possibile, trattandosi di statale ? Il Comune ha ottenuto una deroga ? Piacerebbe tanto sapere nei dettagli”. Ed ancora : “Su alcune strade, si prenda Viale Vittorio Emanuele III, tali strisce blu delimitano aree di parcheggio troppo ridotte, al punto che un’auto di cilindrata superiore alla media potrà avere difficoltà ad entrarvi tutta o quanto meno sarà problematica la manovra in presenza di altre vetture parcheggiate.
Perché non allargarle il necessario sia in larghezza che in lunghezza, evitando problemi agli automobilisti ?”. Ancora i venafrani : “Conveniamo sulla sosta breve e quindi sui sensori in fase di installazione. Al riguardo pensiamo che con le nuove macchinette che presto saranno installate si dovrà digitare il numero scritto sull’asfalto prima di stampare il tagliando/sosta. Tali numeri stampati a terra però sono troppo piccoli e sovente saranno illeggibili perché coperti da auto e pneumatici. Questo costringerà gli automobilisti a manovre per spostare le vetture e finalmente visualizzare il numero da digitare sul tagliando.
Si sarebbero potuti tracciare a terra numeri più grandi in modo da prevenire tali possibili difficoltà”. Quindi sulle basi metalliche e sugli scavi per installare le nuove macchinette sforna/tagliandi : “Molte delle basi metalliche per le nuove macchinette sforna/tagliandi installate su Corso Campano sono arrugginite -fa presente il cittadino- cioè o sono vecchie ed usurate o sono rimaste abbandonate per lungo tempo in posti umidi ed oggi sono state rimesse in circuito. Siamo sicuri che questo non apporterà problemi futuri a breve termine ? E gli scavi effettuati per posizionare i nuovi supporti metallici verranno ripristinati a regola d’arte, riposizionando le pietre della pavimentazione preesistente ? O resterà il bruttissimo cemento con cui si sono riempiti tali scavi ? Le macchinette della precedente gestione, oggi ricoperte con plastica nera, saranno rimosse o resteranno lì a lungo o addirittura per sempre ?”.
La chiusura con gli ausiliari destinati al servizio : “Torneranno a lavorare gli ausiliari ambosessi precedenti ? Trattasi di capifamiglia, donne sposate e giovani di nuova occupazione, ritrovatisi di colpo senza lavoro a seguito del cambio di gestione. Certo tutti hanno diritto a lavorare, ma doverosamente si considerino il lavoro già prestato e quindi l’esperienza degli ausiliari ambosessi precedenti e le loro necessità personali e familiari”.
Tonino Atella