Grande apprezzamento all’Arma dei Carabinieri per i risultati conseguiti sul territorio della provincia da parte del Prefetto di Isernia, Fernando Guida, che ha ricevuto stamani, presso l’Ufficio Territoriale del Governo, il Comandante Provinciale, Tenente Colonnello Marco Cuccuini, accompagnato dal Comandante del Nucleo Investigativo, Maggiore Salvatore Vitiello e dal Comandante della Compagnia di Venafro, Capitano Mario Giacona.
L’azione dell’Arma, in particolare nella prevenzione e nel contrasto ai reati di natura predatoria, ha infatti contribuito alla diminuzione dei reati in generale (1.510 il numero complessivo dei reati denunciati nei primi nove mesi del 2016, a fronte dei 1.927 dello stesso periodo dell’anno precedente, con un calo del 22%), specialmente nell’area venafrana (nell’ultimo trimestre, 238 sono stati i reati denunciati nel territorio della Compagnia Carabinieri di Venafro, rispetto ai 308 dello stesso periodo dell’anno precedente, con un calo del 23%), com’è noto, una delle più sensibili della provincia.
In particolare, sul piano della prevenzione, sono state attuate nuove strategie di controllo del territorio, attraverso l’impiego di reparti speciali, come il Nucleo Cinofili, e l’organizzazione di incontri periodici, d’intesa con la Prefettura e la Diocesi di Isernia-Venafro, rivolti agli anziani e alle categorie a rischio per la prevenzione delle truffe e dei furti, nonché alle giovani generazioni per la diffusione della cultura della legalità e la prevenzione dei reati connessi all’uso degli stupefacenti.
Quanto all’azione di repressione, la stessa si è rivelata particolarmente efficace in materia di contrasto al traffico di stupefacenti, ai reati predatori – nel mese di agosto è stata arrestata, in flagranza di reato, una banda di malviventi di nazionalità bulgara, specializzata in furti – e al fenomeno del “caporalato”, con la denuncia, lo scorso settembre, di due ucraini che reclutavano e sfruttavano lavoratori a nero nella raccolta di prodotti agricoli. Quello della tutela del lavoro è proprio uno dei settori principali in cui si concentra l’azione dei militari dei reparti territoriali del Comando Provinciale e di quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro, con 91 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, dall’inizio del 2016, per violazioni alla normativa in materia di infortuni sul lavoro e per sfruttamento del lavoro nero, 100 aziende controllate, tra le quali numerosi cantieri edili, 8 provvedimenti di sequestro o di sospensione di attività imprenditoriali e circa 650mila euro di sanzioni applicate.
Nella circostanza, il Prefetto ha, dunque, manifestato un sentito ringraziamento per l’attività svolta e per i risultati ottenuti, che contribuiscono a far sì che la provincia di Isernia si confermi tra le più sicure del Paese e ad accrescere la fiducia del cittadino nelle Istituzioni.