Il segreto per vivere più a lungo? La nostra alimentazione…
Per vivere più a lungo l’alimentazione è fondamentale: non a caso, Valter Longo con La dieta della longevità, in libreria per Vallardi, è il caso editoriale del momento. La sua dieta conquista i lettori e l’attenzione mediatica, in Italia e non solo. Del resto, già due anni fa la prestigiosa Time americana ha eletto Valter Longo “guru della longevità”.
Lo scienziato che sta rivoluzionando la ricerca su staminali e invecchiamento, è l’ideatore della cosiddetta dieta “mima-digiuno” , che anche secondo Umberto Veronesi “abbassa i fattori di rischio associati all’invecchiamento, come ad esempio le malattie cardiovascolari, il diabete, l’obesità e il cancro. In pratica l’invecchiamento viene rallentato, assicurandoci dieci anni di vita in più”.
Valter Longo genovese di nascita vive tra gli Stati Uniti e il nostro paese. studioso di biochimica con la specializzazione nello studio dell’invecchiamento. Dopo essersi laureato all’Università del North Texas, nel ’97 è arrivato il dottorato di ricerca in Biochimica all’Ucla di Los Angeles. Oggi è l’autore de La dieta della longevità, è Professore di Biogerontologia e Direttore dell’Istituto sulla Longevità all’USC – Davis School of Gerontology di Los Angeles e direttore del programma di Oncologia e longevità in IFOM.
Da anni, dunque, Valter Longo si occupa di alimentazione e del rapporto tra salute e nutrizione. Nella sua dieta chiarisce come gli alimenti possono diventare i migliori alleati per vivere più a lungo.
Per la sua dieta Valter Longo si è basato su una strategia a cinque pilastri: curarsi con il cibo è possibile, secondo il ricercatore genovese, ed è il modo più efficace per ridurre il grasso addominale. Non solo: permette di rigenerare e ringiovanire il corpo abbattendo in modo significativo il rischio di cancro, patologie cardiovascolari e autoimmuni, diabete e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
Valter Longo devolverà tutti i proventi del suo libro alla Fondazione non profit Create Cures, “per promuovere e sponsorizzare la ricerca di terapie alternative e integrative a basso costo per l’invecchiamento, il cancro, l’Alzheimer, le malattie cardiovascolari, il diabete, la sclerosi multipla, il morbo di Crohn e altre malattie”.