Voci ufficiose circa la realizzazione di una centrale turbogas in territorio casertano ai confini con l’estremo Molise occidentale e la gente è preoccupata
Sono bastate poche voci e l’allarme popolare e delle istituzioni pubbliche del territorio è salito di tono. Le voci, al momento solo ufficiose è bene precisarlo, parlerebbero dell’ipotesi di realizzare nel Casertano Altissimo, ossia nel Comune di Presenzano che confina con l’estremo Molise occidentale, una centrale turbogas per la produzione di energia elettrica. La cosa ha allertato tantissimo la gente comune e i rappresentanti locali delle istituzioni pubbliche, specificatamente il Sindaco di Presenzano, che subito avrebbe avversato il programma, ed il Sindaco di Conca Casale, Bucci, che è anche rappresentante di Fratelli d’Italia per l’area del Volturno Altissimo. Questi non ha tardato a raggiungere con proprie dichiarazioni i media molisani per esternare l’assoluta contrarietà al piano “in qualità di cittadino di Venafro, -ha puntualizzato Bucci- come sindaco di Conca Casale e quale rappresentante di Fratelli d’Italia per il Volturno Altissimo”. Sono quindi seguite le esternazioni dello stesso circa pericoli e minacce che potrebbero ripercuotersi su territorio ed ambiente dell’estremo Molise occidentale qualora il progetto turbogas prendesse corpo, con possibili e gravi ripercussioni per la terra molisana, le sue colture e la salute delle popolazioni interessate. Precedenti tentativi di realizzare una centrale turbogas nell’area di Presenzano che confina col Molise -puntualizza ancora Bucci- si arenarono grazie alla ferma opposizione all’epoca delle istituzioni pubbliche del territorio e delle stesse popolazioni interessate. Adesso però l’argomento riprende vigore, stando alle voci ufficiose, e tanto basta per togliere sogno e tranquillità alle popolazioni interessate, generando nuovi timori tra la gente. Argomento quindi, l’ipotetica centrale turbogas a Presenzano, assai scottante e come tale da seguire con la massima attenzione, data la delicatezza dell’intera faccenda.
Tonino Atella