“Da Venafro e centri limitrofi ancora una volta pochissimi (due, una donna e un uomo, ndc) in corsa per il Parlamento nazionale, su un folto gruppo di circa sessanta nomi. E’ la conferma, purtroppo, del peso relativo di questo estremo lembo occidentale del Molise … ! “. Così, con evidente delusione, si esprimono oggi tanti venafrani e quanti vivono nei Comuni delle vicinanze, qualcosa come 30mila e passa soggetti, cui ancora una volta toccano le briciole di un discorso evidentemente approntato per altri e non certo per l’estremo Molise occidentale dopo aver letto i candidati molisani per Camera e Senato.
Una sessantina di molisani appunto, aspiranti sotto sigle diverse a sedere nel nuovo Parlamento Italiano, e tra siffatta massa appena due provenienti dall’area venafrana : una donna (Rosa Alba Testamento, in corsa alla Camera per conto del M5S nel collegio uninominale di Isernia) e un uomo (Mario Pietracupa, aspirante ad un seggio alla Camera per conto del centrodestra anch’egli nell’uninominale di Isernia). Sulla questione le considerazioni della gente comune : “Non nascondiamo l’ennesima delusione -è quanto si raccoglie in giro a Venafro- per il ruolo socio/politico assolutamente riduttivo riservato ancora una volta all’estremo Molise occidentale. E’ quanto tocca a quest’area della regione ? A nostro modo di vedere, e lo affermiamo apertamente, sono autentiche briciole che mortificano un sacco ! Nulla da eccepire ovviamente sulle due candidature di quest’area regionale , ma francamente pensiamo che ben altre attenzioni, riguardi e considerazioni andavano tenute presenti alla luce dell’accertata valenza dei molisani dell’estremo ovest, senza con ciò voler denigrare altre aree del Molise. Ed invece al mandamento venafrano toccano briciole, solo briciole, numericamente parlando !
Purtroppo siamo alla conferma della diffusa delusione che la politica riesce a distribuire a destra e a manca a piene mani, allontanando sempre più la gente comune che continua a non capire, a non spiegarsi e a non condividere quanto altri, sistematicamente in pochi, decidono per tutti noi altri, ritenendo di stare nel giusto ! Ed invece non si accorgono che continuano a sbagliare, tant’è il disamore ed il distacco di molti dalla politica, confermato purtroppo dal crescente astensionismo dal voto, cui ormai ricorre una massa sempre più crescente di italiani, molisani compresi”.
Tonino Atella