Autoambulanze con malati a bordo in pericolo di vita sfrecciano di continuo da Venafro verso altre strutture sanitarie, causa l’impoverimento di servizi e prestazioni al SS Rosario della città, e i venafrani scuotono contrariati la testa.

Un motivo di forte contrarietà tra i venafrani, e non certo da ieri. Riguarda le tante autoambulanze che con malati a bordo o persone in pericolo di vita partono di continuo da Venafro sfrecciando sulla trafficatissima Colonia Giulia e facendosi largo tra auto e tir in transito per raggiungere altre strutture medico/sanitarie del Molise o di altre regioni. Motivo di siffatte “corse” a sirene spiegate é l’impoverimento di servizi e prestazioni d’emergenza che offre oggi il SS Rosario, l’ospedale cittadino, finito sotto la mannaia politica di contrazioni e soppressioni per il presunto contenimento della spesa sanitaria pubblica, discorso abbondantemente contestato in loco e mai condiviso sia perché, messo il SS Rosario spalle al muro, non si è risparmiato un solo centesimo e sia perché la salute pubblica nell’area venafrana, abitata da oltre 30mila residenti, risulta di conseguenza assai esposta ed a rischio. Ciononostante, e veniamo alla contrarietà popolare a Venafro e dintorni in tema di salute e sanità pubblica, l’ospedale cittadino impoverito di tutto e di più è oggi impossibilitato a fronteggiare l’emergenza e tant’altro per cui, una volta “bussato” al SS Rosario, si finisce giocoforza su un’autoambulanza che parte a tutta carica e con sirene spiegate alla ricerca di un letto, di un ricovero, di una prestazione urgente al Veneziale di Isernia, al Cardarelli di Campobasso, alla Cattolica sempre del capoluogo regionale o di altra struttura ospedaliera extraregionale ! Corse assurde ed a velocità sostenutissime per salvare la vita del cittadino, dopo aver cancellato e soppresso tantissimo al SS Rosario, un tempo rassicurante punto di riferimento per migliaia di persone, ma oggi ben altra ed assai ridotta realtà medico/sanitaria. Dal che contrarietà e malumori dei venafrani, costretti loro malgrado a restare a guardare una, due, tre … autoambulanze sfrecciare quotidianamente a tutta velocità sulla Colonia Giulia in direzione est, alla ricerca di un “buco” dove ricoverare e salvare il “povero” cittadino dell’estremo Molise occidentale finito al SS Rosario, ma rimasto purtroppo senza le cure necessarie per sopravvivere e conseguentemente costretto a salire in autoambulanza sperando di farcela !

Tonino Atella