Isernia – Giorno di ordinaria follia all’Asrem (ospedale vecchio Veneziale), la scelta del medico di base in seguito all’entrata in quiescenza del dott. Giancarlo Bucci, ha generato file di quattro ore per i suoi ex assistiti, che non godono più della sua assistenza, fino a quando i singoli non scelgono di essere assistiti da un altro medico.
Nell’articolo, riportiamo: Nell’era tecnologica e informatica, la scelta non avviene in automatico – come riportano alcuni pazienti in redazione, infastiditi da un’attesa snervante agli sportelli – infatti, al dott. Bucci è subentrata la dott.ssa Antonia Evangelista.
Rettifichiamo: (In base all’accordo collettivo nazionale per la medicina generale, ogni cittadino può scegliersi il proprio medico, quindi non in automatico) per cui i vecchi assistiti per il numero massimo di 1.500 per legge non possono passare in automatico con la subentrante.
Invero, in riferimento a quanto accaduto nella giornata odierna, per il mancato avvertimento ai pazienti da parte degli organi preposti a tale compito, ogni singolo paziente dei 1.500, è stato costretto a manifestare, attraverso il riempimento di un modulo specifico e la consegna allo sportello Asrem, la scelta del medico di base, per poi una volta preso in carico il modulo dagli operatori della sanità, verificare la disponibilità del medico scelto, per poi comunicare al paziente finale se può accedere alle cure per quel medico, oppure no. Da qui, poi se il medico scelto non è disponibile, riformulare la scelta dei disponibili, ed infine optare per il medico di base.
Un’operazione complessa e farraginosa all’italiana che secondo i pazienti, va stigmatizzata e adeguata ai tempi.
Non è possibile costringere intere famiglie a file estenuanti di ore per un diritto acquisito gestibile in remoto, su internet comodamente da casa.
In tanti stamani si sono meravigliati affermando: iniziamo bene questo 2018!